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VANDALI IN AZIONE ALLA SCUOLA LOMBARDO-RADICE: LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA

Scuola Lombardo-Radice, vandali in azione: la Procura apre un’inchiesta. Al via la gara per la demolizione dell’edificio

Le porte della scuola restano chiuse per gli studenti, ma aperte ai vandali. Succede alla scuola primaria “Lombardo-Radice” di Sulmona, chiusa ormai da otto anni e in attesa dei lavori di ristrutturazione. Negli ultimi mesi, l’edificio abbandonato è diventato terreno di incursioni e danneggiamenti, tanto che la Procura della Repubblica di Sulmona ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti per fare luce sui continui atti vandalici.

L’inchiesta è partita dopo gli interventi della polizia locale, che in due circostanze ha rilevato danni nella zona retrostante del plesso. Dalle segnalazioni inviate all’autorità giudiziaria è emerso che i vandali hanno mandato in frantumi i vetri di due finestre e una porta, oltre ad aver lasciato rifiuti sparsi nel cortile interno.

A dare l’allarme sono stati ancora una volta i residenti della zona, esasperati da tempo per il degrado.

“È un continuo via vai. Da anni denunciamo la problematica”, raccontano gli abitanti del quartiere, che anche nei giorni scorsi hanno contattato i vigili urbani per segnalare nuovi episodi.

Mentre l’indagine segue il suo corso, dal Comune arriva un primo segnale concreto. Nel corso di una riunione tecnica con gli uffici comunali, è stato dato il via libera alla gara d’appalto per la demolizione dell’edificio, dopo l’approvazione del progetto in giunta.

L’intervento, redatto dall’ingegnere Ettore Di Napoli, rappresenta il primo stralcio del progetto complessivo di messa in sicurezza dell’intero complesso scolastico e punta alla costruzione di un nuovo polo educativo moderno e sostenibile. Il piano di sicurezza è stato curato dall’ingegnere Antonio Carlo Boiocchi, con un investimento complessivo di 533.052 euro, interamente finanziato con fondi comunali.

«Si tratta di un’opera attesa da anni – spiega il vice sindaco Mauro Tirabassi – che restituirà alla comunità scolastica un edificio all’altezza delle aspettative di famiglie, alunni e docenti. Puntiamo su qualità, sicurezza e sostenibilità per un futuro migliore dei nostri ragazzi».

Un futuro che, dopo anni di attesa e incuria, sembra finalmente avvicinarsi: la demolizione della vecchia scuola sarà il primo passo per ridare vita a un luogo che da troppo tempo è simbolo di abbandono.

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