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DAL PREMIO SULMONA NASCE L’IDEA DI UN GEMELLAGGIO ARTISTICO CON LA BIENNALE DI VENEZIA

Un ponte simbolico tra la città di Ovidio e quella della Biennale: è questa la proposta lanciata da Paola Pelino, presidente del Circolo d’Arte e Cultura “Il Quadrivio” e organizzatrice del Premio Sulmona, al presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, collegato in diretta con il Teatro comunale “Maria Caniglia” durante la cerimonia di inaugurazione della 52ª edizione della rassegna.

Pelino ha auspicato la nascita di un gemellaggio artistico tra Venezia e Sulmona, un progetto volto a creare un dialogo stabile tra due realtà profondamente legate alla cultura, all’arte e alla bellezza. Un’idea accolta con interesse dal presidente Buttafuoco, che nel suo intervento aveva sottolineato l’importanza della bellezza come responsabilità civile e politica, definendola il fondamento stesso di una “comunità pensante” capace di costruire, attraverso l’arte, un futuro migliore.

Nel suo messaggio, Buttafuoco ha inoltre ricordato il legame speciale che lo unisce all’Abruzzo, maturato durante la sua esperienza alla guida del Teatro Stabile d’Abruzzo, riconoscendo nella regione una terra profondamente vocata alla riflessione artistica e alla produzione culturale.

La proposta di gemellaggio tra la Biennale di Venezia e il Premio Sulmona si è così trasformata in un momento di forte valore simbolico, a suggello di un’edizione che, con il tema “To Think – l’arte contamina lo spazio”, ha ribadito il ruolo dell’arte come forza viva, capace di unire luoghi e comunità attraverso la metamorfosi della bellezza.

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