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DA VITTIMA A INDAGATO: INCENDIO DOLOSO ALL’OFFICINA SI TRASFORMA IN GUAI GIUDIZIARI PER IL TITOLARE

Quello che sembrava un semplice atto vandalico si è trasformato in un caso giudiziario per il titolare di un’officina di autodemolizione di Pratola Peligna. Un incendio doloso, avvenuto qualche settimana prima, ha distrutto tre carcasse di auto e circa cento pneumatici, ma le successive verifiche dei vigili del fuoco hanno rivelato anomalie ben più gravi: l’imprenditore rischia ora di essere processato per violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I fatti risalgono all’estate del 2023.

Secondo la Procura di Sulmona, il 46enne non avrebbe presentato la certificazione di inizio attività (Scia) per la sua officina, che supera i 5.000 metri quadrati, né avrebbe adottato misure idonee a prevenire incendi e tutelare i lavoratori. Inoltre, il luogo di lavoro non sarebbe stato mantenuto secondo i requisiti di legge, con carenze nella manutenzione degli impianti e nei dispositivi di sicurezza, oltre a condizioni igieniche insufficienti.

La denuncia è scaturita dalle verifiche dei vigili del fuoco dell’Aquila, che avevano rilevato le irregolarità e trasmesso gli atti alla Procura subito dopo l’incendio. Con la chiusura delle indagini preliminari, all’indagato è stato notificato l’avviso di garanzia e ha venti giorni per presentare memorie difensive o essere interrogato secondo quanto previsto dalla legge.

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