SICUREZZA. TOMASSONI (GRUPPO MISTO): “CONTROLLO DI VICINATO INAPPLICATO”
L’AQUILA – È trascorso un anno esatto da quando il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per l’attivazione del Controllo di Vicinato, il progetto volto a creare una rete di collaborazione sinergica tra cittadini e forze dell’ordine per rafforzare la sicurezza del centro storico, nell’immediata periferia e nelle nostre frazioni del territorio.Quella misura, proposta dal consigliere Tomassoni come primo firmatario, era stata accolta con entusiasmo e con un consenso raro, condiviso da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione come segnale concreto di attenzione verso la sicurezza e la coesione sociale.
Allora – ricorda il consigliere comunale Tomassoni – si era tutti d’accordo sul fatto che la sicurezza potesse e dovesse passare anche attraverso l’unione, la solidarietà e il senso di appartenenza dei cittadini, come contributi fattivo in risposta ai gravi episodi di violenza che avevano scosso la città.
Da allora, però, poco si è fatto.
Nonostante la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Prefettura nel dicembre 2024 e il successivo via libera della Giunta comunale nel marzo 2025, il progetto del Controllo di Vicinato è rimasto fermo.
Non sappiamo ad oggi – prosegue Tomassoni – se il piano sia mai stato esaminato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, né se sia predisposto un programma operativo per avviare la rete di monitoraggio del territorio con il coinvolgimento diretto dei cittadini, pur avendo il Comune annunciato da tempo un imminente pubblicazione dei relativi moduli per le Associazioni interessati.
Un problema, quello della sicurezza, che rimane ancora al centro delle preoccupazioni degli aquilani, quanto mai attuale e in piena recrudescenza.
I furti nelle abitazioni, tanto in città quanto in periferia, continuano a susseguirsi, mentre i gravi episodi di cronaca registrati solo nell’ultimo mese– dall’accoltellamento alla Villa Comunale tra bande rivali, agli episodi di spaccio e violenza al Terminal e in alcune aree centrali come Santa Maria Paganica, ormai da tempo meta preferita di risse fra giovanissimi – confermano una condizione di insicurezza diffusa, evidentemente non solo percepita.
Non occorrono, a mio avviso, camionette dell’esercito o interventi straordinari “impattanti” per contrastare violenza e degrado nel centro storico dell’Aquila. – sottolinea Tomassoni – ma serve rafforzare l’impegno quotidiano con strumenti di prevenzione e collaborazione come, appunto, il Controllo di Vicinato, che rappresenta una misura concreta, sinergica e utile e che, oltre a rafforzare il senso di comunità, permetterebbe anche alle Forze dell’ordine – da ringraziare per la continua ed efficace attività di controllo operata quotidianamente su un territorio vastissimo, a maggior ragione se con organici da tempo carenti – di essere realmente supportate nella loro lavoro.
Delle due l’una: o l’Amministrazione ritiene che il Controllo di Vicinato non sia più utile, e allora lo dica chiaramente; oppure, se davvero lo considera realmente uno strumento efficace e necessario, è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e dare seguito a un impegno votato all’unanimità un anno fa da tutta l’Assise comunale e che meriterebbe di essere applicato laddove, in altre realtà, di cui molte abruzzesi, ha già dimostrato la sua efficacia – conclude il Consigliere Tomassoni annunciando una verifica sul tema nella preposta V Commissione consiliare.



