NOTTE DI FURTI IN ALTO SANGRO: CINQUE CASE SVALIGIATE A PESCASSEROLI, RUBATI GIOIELLI, DENARO E PERSINO UNA CUCINA
I ladri in azione mentre alcuni proprietari dormivano. Indagini dei carabinieri di Castel di Sangro. Nella stessa giornata rubati anche due cani a Castel di Sangro
PESCASSEROLI. – Notte movimentata in Alto Sangro. Tra la tarda serata e le prime ore del mattino, una banda di ladri ha colpito almeno cinque abitazioni a Pescasseroli, seminando paura e sconcerto tra i residenti. Gioielli, denaro contante, mobili e persino le targhe di alcune automobili: questo il bottino del raid notturno, portato a termine con modalità che fanno pensare a un gruppo ben organizzato e preparato.
In un’abitazione i malviventi si sono introdotti approfittando dell’assenza dei proprietari, fuori paese per il weekend. Al loro rientro, la scoperta shock: la casa completamente svaligiata, con mobili asportati e persino l’intera cucina smontata e portata via.
Ma i ladri non si sono fermati qui. In altri casi, sono entrati nelle abitazioni mentre gli occupanti dormivano, agendo con estrema cautela. In un episodio, però, le grida di uno dei residenti sono bastate a metterli in fuga prima che potessero completare il colpo.
Indagini in corso e telecamere sotto esame
Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, che hanno avviato una serie di rilievi e stanno acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza comunali e private, per ricostruire i movimenti della banda nelle ore notturne.
Gli investigatori non escludono che si tratti di una batteria di professionisti attiva da tempo nella zona e capace di muoversi con estrema rapidità, scegliendo obiettivi ben precisi.
Rubati anche due cani a Castel di Sangro
La stessa giornata è stata segnata da un altro episodio di cronaca nell’area dell’Alto Sangro. Intorno alle 18.30, i carabinieri forestali di Ateleta sono intervenuti in via Fonte Maniero a Castel di Sangro per il furto di due cani.
I malviventi, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero forzato i cancelli delle gabbie dove erano custoditi gli animali, riuscendo a portarli via senza lasciare tracce.
Anche in questo caso, sono in corso accertamenti per capire se vi possa essere un collegamento con la banda entrata in azione a Pescasseroli.



