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EX ASILO VIA DUCA DEGLI ABRUZZO. E’ GUERRA SUL BANDO DI GESTIONE

L’AQUILA – “L’amministrazione comunale ha annunciato di aver vinto un bando Anci per circa 300mila euro per  un progetto nell’ex Asilo occupato, riqualificato e tenuto in gran parte chiuso da più di un anno”. A scriverlo i consiglieri comunali Stefano Albano, Simona Giannangeli e Lorenzo Rotellini, capigruppo rispettivamente del Partito Democratico, di L’Aquila Coraggiosa e di Alleanza Verdi e Sinistra. “A segnalare quel progetto e spingere a parteciparvi l’Amministrazione è stato un gruppo di associazioni chiamato ‘Asilo Recombinant’ in un incontro ufficiale appositamente richiesto.

La giunta ora ha emanato l’avviso per la presentazione di proposte progettuali, ma è importante che questo percorso, iniziato sotto il segno della partecipazione, continui così e che si dia avvio a un percorso di  co progettazione propedeutico, previsto inizialmente dallo stesso bando. Solo così  i giovani e le giovani potranno esprimere le loro idee e progettare davvero uno spazio che risponda ai loro bisogni diventandone i veri protagonisti.

Inoltre il progetto presentato dall’Amministrazione sembra in realtà destinato, più che ai ragazzi e alle ragazze, al turismo in ottica di L’Aquila capitale italiana della Cultura 2026, su cui finisce per schiacciarsi. Un chiaro snaturamento di quella che era l’idea originale, che adesso sembra rivolgersi più a realtà imprenditoriali fini a sé stesse che all’innovazione sociale nella comunità giovanile di riferimento, qualcosa su cui fare immediata chiarezza anche per non incorrere nella revoca.

Va mantenuta la barra dritta sul fatto che il bando ANCI, sottoposto all’Amministrazione da Asilo recombinant, ha come destinazione quella dell’innovazione giovanile in un contesto in cui i ragazzi e le ragazze sono state dimenticate e lasciate ai margini di un centro città cartolina che non trova spazi per loro se non un pericoloso vuoto. Non deve diventare l’ennesimo strumento di promozione turistica per un evento, seppur importante, ma deve contenere un elemento di prospettiva sul territorio. Per questo faremo la nostra parte, chiedendo la convocazione della Terza Commissione per portare la discussione anche nelle stanze di Palazzo Margherita, mettendoci a servizio in questo modo delle associazioni e della città per realizzare il progetto migliore possibile”.

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