EUGENIO DI RIENZO, L’ARTE ORAFA CHE PORTA SCANNO SUL CUORE DEL PAPA
Domenica scorsa, durante la Santa Messa in Piazza San Pietro presieduta da Papa Leone XIV per il Giubileo della Spiritualità Mariana, sul Pallio Pontificio del Santo Padre hanno brillato due spilloni artigianali realizzati dal maestro orafo Eugenio Di Rienzo. Un dettaglio discreto, ma ricco di significato, che porta con sé la storia, la tradizione e la maestria di un territorio capace di fondere arte e fede.
Le dichiarazioni di Eugenio Di Rienzo sono state rilasciate a Il Centro, per raccontare il percorso che ha portato queste creazioni dal cuore dell’Abruzzo fino al Vaticano.
Gli spilloni papali: un simbolo di continuità
“È stata un’emozione grandissima sapere che il Papa ha indossato gli spilloni che avevo realizzato nel 2010 per la visita di Benedetto XVI a Sulmona”, ha raccontato Di Rienzo a Il Centro. Questi oggetti, concepiti come dono simbolico per il Giubileo Celestiniano, sono stati ora indossati da Papa Leone XIV, chiudendo un cerchio temporale tra fede, arte e territorio.
I due spilloni, realizzati interamente a mano, rappresentano uno dei simboli più solenni del ministero papale, unendo sobrietà e spiritualità. La loro forma e la loro preziosità parlano del legame tra l’arte sacra e la devozione popolare, incarnando la filosofia dell’arte orafa di Di Rienzo: ogni creazione deve avere un’anima oltre il valore materiale.
Il laboratorio e la tradizione familiare
Eugenio Di Rienzo è nato a Sulmona, dove vive, ma ogni giorno si reca nel suo laboratorio a Scanno, continuando l’attività iniziata dal padre Nunziato, scomparso sei anni fa. Cresciuto tra strumenti antichi, lime, martelli e metalli preziosi, Eugenio ha sviluppato una formazione mista: ha frequentato l’istituto d’arte di Sulmona, seguito corsi specifici, ma è in gran parte autodidatta, amando confrontarsi con maestri più esperti.
Il laboratorio, fondato negli anni Cinquanta, è diventato un punto di riferimento per l’oreficeria abruzzese, dove si realizzano gioielli sacri, contemporanei e personalizzati, con attenzione ai simboli e alla storia del territorio.

Tra creazioni e restauri storici
Tra le opere più significative di Di Rienzo spicca la Chiave di Scanno in oro giallo 18 carati, realizzata artigianalmente il 17 maggio 2001 per il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente Carlo Azeglio Ciampi.
L’anno scorso ha completato il restauro della Croce di Nicola da Guardiagrele, risalente al 1451, e del Tronco del Venerdì Santo di Sulmona, la grande croce in velluto cremisi che apre la processione. Questi interventi testimoniano la sua capacità di unire competenza tecnica e sensibilità storica, facendo dialogare il presente con il patrimonio artistico della regione.
Un legame tra arte, fede e territorio
Oggi, nel suo laboratorio, Eugenio Di Rienzo continua a realizzare opere che uniscono tradizione e innovazione, con un occhio sempre rivolto alla spiritualità e alla memoria culturale dell’Abruzzo. La sua arte, discreta e luminosa, ha superato i confini regionali, arrivando fino al cuore della cristianità, come dimostrano gli spilloni indossati dal Papa.
Le creazioni di Di Rienzo non sono solo oggetti preziosi: sono ponti tra persone, comunità e fede, che raccontano la storia di un territorio e di una famiglia che da generazioni mantiene viva la cultura e la bellezza dell’arte orafa.




