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BLITZ DEI CARABINIERI TRA I VICOLI DEL CENTRO STORICO: IDENTIFICATI SETTANTA GIOVANI

Rafforzati i controlli nel cuore della notte tra sabato e domenica nei luoghi più sensibili. L’operazione ha scopo preventivo dopo le risse e gli episodi di violenza che hanno scosso la città.

 

Una presenza costante e visibile per riportare la calma nei luoghi simbolo della movida. È questa la strategia adottata dai carabinieri della compagnia di Sulmona, che nel fine settimana hanno intensificato i controlli nel centro storico, teatro nelle ultime settimane di risse e disordini.

Nella notte tra sabato e domenica, la stazione mobile dell’Arma — il furgone attrezzato per raccogliere segnalazioni, denunce e fungere da presidio di prossimità — si è posizionata tra vico dei Sardi e via dei Sangro, un’area finita più volte al centro delle cronache per episodi di violenza.

L’operazione, condotta dagli uomini del maggiore Toni Di Giosia, ha portato all’identificazione di settanta persone, per lo più giovani e giovanissimi, ma non ha avuto carattere repressivo: l’obiettivo è stato prevenire nuovi episodi di tensione, mostrando un segnale di presenza e di deterrenza.

La stazione mobile dei carabinieri è stata attivata lo scorso agosto su disposizione del prefetto Giancarlo Di Vincenzo, come misura straordinaria di controllo dopo la sparatoria di via del Cavallaro e l’aumento di episodi di spaccio e violenza notturna. Da allora, il mezzo presidia regolarmente le aree più frequentate dai ragazzi nei fine settimana, fungendo da punto di riferimento diretto per cittadini e commercianti.

Solo una settimana fa, nella stessa zona, otto persone tra i 21 e i 30 anni erano rimaste coinvolte in una maxi rissa, scoppiata — secondo le prime ricostruzioni — per futili motivi, un presunto sguardo rivolto a una ragazza. Nel corso del violento alterco, qualcuno avrebbe anche bruciato il cappotto di un trentenne con un accendino, episodio che ha dato il nome all’indagine ancora in corso.

I militari hanno già ascoltato testimoni e acquisito i filmati di videosorveglianza, e nei prossimi giorni potrebbero arrivare le prime denunce. Tra i protagonisti della rissa, infatti, ci sarebbe anche un 23enne già indagato per aver colpito con un pugno il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, e per un’altra aggressione avvenuta in piazza Capograssi.

Non è escluso che per alcuni dei coinvolti venga richiesta l’emissione di un Daspo urbano, provvedimento che vieta l’accesso alle aree della movida.

Il tema della sicurezza cittadina è tornato al centro del dibattito anche politico. Il sindaco Luca Tirabassi, che nelle scorse settimane ha incontrato il prefetto, ha annunciato un tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine per definire ulteriori misure di prevenzione contro gli episodi di violenza.

Una stretta necessaria, dopo una lunga serie di segnalazioni e risse che hanno trasformato il divertimento del sabato sera in un problema di ordine pubblico.

Un commento su “BLITZ DEI CARABINIERI TRA I VICOLI DEL CENTRO STORICO: IDENTIFICATI SETTANTA GIOVANI

  • ONESTA' onesta'

    complimenti alle forze dell’ordine tutte ed ai loro comandanti…..Questi delinquenti vanno tampinati e continuamente controllati perchè è davvero deprimente ed imbarazzante tutto ciò che accade ogni weekend. Usate di più manganello e metodi bruschi….NON MOLLATE….

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