OFFENDE IL PARROCO SU FACEBOOK POI VA IN CHIESA A CHIEDERE PERDONO: A PROCESSO 50ENNE DI CORFINIO
Prima il post offensivo sui social, poi il pentimento davanti all’altare. Ma per un 50enne di Corfinio, Antonio Gentile, il perdono non è bastato a evitare il processo. L’uomo comparirà il prossimo 4 novembre davanti al giudice pre-dibattimentale del Tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni, per rispondere del reato di diffamazione aggravata.

La vicenda risale allo scorso anno, quando il 50enne pubblicò su Facebook un commento rivolto a don Vincenzo Paura, parroco della Basilica Concattedrale di San Pelino. “Proprio tu parli che vai con le donne”, aveva scritto, dando vita a un post che non passò inosservato al sacerdote. Il prelato, sentendosi leso nella reputazione, decise infatti di rivolgersi alla Procura, presentando una denuncia per diffamazione.
L’inchiesta della Procura di Sulmona ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio, accolta dal Tribunale. Nel frattempo, l’uomo – colto dal rimorso – si era recato personalmente in chiesa per chiedere perdono al parroco, sperando in un gesto di clemenza. Ma nonostante l’incontro e le scuse, don Vincenzo Paura ha scelto di non ritirare la denuncia, lasciando che la vicenda seguisse il suo corso giudiziario.
Una nota di rilievo è che il sacerdote non si è costituito parte civile, rinunciando dunque a chiedere un risarcimento economico in caso di condanna. Il processo di novembre sarà quindi un banco di prova soltanto “terreno” per l’imputato, che dovrà affrontare la giustizia ordinaria dopo aver invocato – senza esito – quella divina.



