PIGNORAMENTO DA 250MILA EURO CONTRO LA ASL: DOPO OTTO ANNI ARRIVA IL RISARCIMENTO PER L’INFERMIERA “MESSA IN PANCHINA”
Dopo anni di solleciti rimasti senza risposta, scatta il pignoramento da 250 mila euro nei confronti della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. A promuovere l’atto è stato l’avvocato Domenico Ciancarelli, legale di un’infermiera costretta a restare inattiva sul posto di lavoro per mesi, nonostante una sentenza di condanna già esecutiva. La vicenda, iniziata nel 2015, è diventata un simbolo delle lungaggini e delle ingiustizie vissute nel mondo sanitario.
Tutto cominciò quando la donna, a causa di una patologia che le impediva di svolgere le normali mansioni di corsia – inclusi i turni notturni – fu costretta a mettersi in malattia. Nel 2017 venne formalmente inquadrata come coadiutore amministrativo, ma solo sulla carta: nella realtà fu relegata in ufficio senza compiti effettivi, costretta a “poltrire” fino alla pensione, arrivata nel 2019, per decisione dei suoi superiori.
Da quella situazione umiliante nacque la causa contro la Asl, conclusasi con una condanna al risarcimento del danno. La sentenza è divenuta esecutiva nel marzo 2025 e, dopo l’atto di precetto notificato a luglio, si è arrivati ora al pignoramento della somma di 250 mila euro. L’udienza davanti al giudice dell’esecuzione del Tribunale di Sulmona è fissata per il 18 dicembre prossimo, quando la donna potrà finalmente ottenere giustizia dopo otto anni di calvario.



