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SULMONA SENZA GUIDA, SBIC: BASTA CON LO STALLO E I GIOCHI DI PALAZZO

“Sulmona non può aspettare”. È questo l’appello forte e diretto lanciato da Sulmona Bene in Comune (SBIC), che attraverso un comunicato denuncia la situazione di stallo politico e amministrativo in cui versa la città, chiedendo responsabilità e decisioni urgenti a tutela di ambiente e salute.

La nota prende le mosse dall’assenza prolungata del sindaco, eletto a maggio con un ampio consenso popolare ma attualmente impossibilitato a svolgere le proprie funzioni per motivi di salute. Una condizione che, secondo SBIC, priva la città di una guida politica proprio in un passaggio cruciale per il suo futuro. Pur esprimendo solidarietà al primo cittadino, il gruppo civico sottolinea la necessità di chiarezza: “Per senso di responsabilità verso la comunità, il sindaco deve indicare la data del suo rientro. Non è accettabile una vacatio che prolunghi le difficoltà già evidenti di questa amministrazione”.

Intanto, in Consiglio comunale, la maggioranza appare spaccata e incapace di prendere decisioni condivise, in particolare sul nodo dei rifiuti. Al centro delle critiche di SBIC il Cogesa, la partecipata incaricata del servizio, accusata di aver accumulato negli anni “gestioni fallimentari” e debiti insostenibili a causa di sprechi e cattiva amministrazione. Le ipotesi sul tavolo – proroga dell’affidamento o gara d’appalto – vengono giudicate soluzioni tampone prive di visione strategica.

Un capitolo particolarmente delicato riguarda la possibile realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi con produzione di energia. Un progetto che desta allarme tra i cittadini e che SBIC rifiuta di etichettare con slogan, ma su cui ribadisce: “Non possiamo permettere che Sulmona diventi il polo di smaltimento dei rifiuti di altri territori, tanto meno che si aprano le porte a conferimenti da Roma, come ipotizzato nei documenti ufficiali”.

Ad aggravare le preoccupazioni, la mancanza di trasparenza nei documenti presentati dall’azienda proponente, con elaborati in gran parte secretati, circostanza che ha spinto la Regione a chiedere chiarimenti. “Un rapporto trasparente con il territorio – incalza SBIC – non può partire da carte oscurate”.

Il movimento civico chiude la sua presa di posizione rilanciando la richiesta di un confronto pubblico con i cittadini, da coinvolgere in scelte che incidono direttamente sulla salute e sull’ambiente. In una città segnata da crisi occupazionale e sociale, affermano, non c’è più spazio per divisioni interne e giochi di palazzo: serve una guida politica forte, responsabile e radicata.

“Continueremo a vigilare, denunciare e proporre alternative credibili – conclude SBIC – mettendo al centro l’interesse collettivo e la dignità della nostra comunità”.

4 commenti riguardo “SULMONA SENZA GUIDA, SBIC: BASTA CON LO STALLO E I GIOCHI DI PALAZZO

  • Lorenzo

    C’è poco da fare ma fermare questa amministrazione prima che inquini la valle Peligna e noi cittadini.
    La maggioranza è guidata e sponsorizzata da Noi Moderati e la loro banda di birilli utili solo a conquistare poltrone a Roma e dintorni.

    Risposta
    • Anselmo

      Sulmona avrebbe dovuto pensarci prima !
      Ora è finita

      Risposta
  • SalviamoSulmona

    Egregi commentatori, evitiamo di sparare ipocrisie per cortesia! Il rischio del futuro aumento dell’inquinamento della città non è da addebitare a questa amministrazione. Sapete benissimo e se non lo sapete informatevi prima di fare figure infelici, che l’autorizzazione
    all’insediamento dell’inceneritore di cui si straparla è da ricondurre alla passata amministrazione Di Piero, sindacatura di sinistra, se non ricordo male.

    Risposta
    • Ma forse il Cogesa sta messo meglio?
      Il Cogesa i gravi danni già li ha fatti, fra discarica e “forno” di altra tipologia di immondizia, a livello ambientale, economico e di comunità!

      Risposta

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