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RIFORMA DEL SERVIZIO IDRICO: LA REGIONE RIAPRE AL MODELLO IN HOUSE CON SOCI PRIVATI FINO AL 49%. UN RITORNO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.

L’AQUILA – La Regione Abruzzo si prepara a ridisegnare il futuro del Servizio Idrico Integrato, con il progetto di legge n. 72/2025, a prima firma del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. L’obiettivo dichiarato è superare l’attuale frammentazione, con sei gestori, e passare a due sole società operative entro il 2031, in house ma con l’ingresso del privato fino al 49%.

La riforma

Il piano prevede reti interconnesse, tariffe uniformi e investimenti in innovazione, con l’avvio della nuova gestione nel 2027, alla scadenza delle prime concessioni. Una scelta che si inserisce nel quadro nazionale di riduzione del numero dei gestori idrici, oggi oltre duemila, per rafforzare competitività e capacità d’investimento.

«Il Consiglio regionale deve avere la forza di decidere – ha detto Sospiri –. La mia posizione e quella della maggioranza è chiara: puntiamo sul modello in house per garantire efficacia, efficienza e controllo pubblico». Ma dietro l’apparente blindatura pubblica, la porta ai privati resta aperta, fino a quasi la metà del capitale.

Il nodo referendum

Questa prospettiva riaccende il dibattito. Il referendum del 12 e 13 giugno 2011, con oltre 26 milioni di italiani alle urne, aveva infatti sancito la volontà popolare che sull’acqua non si facesse profitto. Con quel “Sì” gli elettori abrogarono la norma che prevedeva l’“adeguata remunerazione del capitale investito”, ossia margini finanziari e business sulla tariffa dell’acqua.

Fu una scelta netta: acqua come bene comune, non come occasione di speculazione, in linea con la risoluzione dell’ONU del 26 luglio 2010, che definisce il diritto all’acqua potabile e sicura un diritto umano essenziale.

Pubblico o privato?

La riforma abruzzese, seppure formalmente orientata al modello pubblico, di fatto aprirebbe la strada a una gestione mista, con i privati pronti a entrare fino al 49% nelle nuove società. Una scelta che, secondo i critici, rischia di trasformare un bene vitale in terreno di profitto, così come già avvenuto nel settore dei rifiuti, dove la prevalenza pubblica non ha escluso la compartecipazione privata.

Un bivio da non sottovalutare

La discussione in Consiglio regionale proseguirà nei prossimi mesi con audizioni e confronti. Ma la direzione è segnata: due gestori unici, reti integrate e un modello societario a prevalenza pubblica con la possibilità di ingresso privato.

Per i comitati per l’acqua pubblica e per chi si richiama al referendum del 2011, la battaglia si riapre: difendere l’acqua dall’ennesimo tentativo di privatizzazione mascherata.

3 commenti riguardo “RIFORMA DEL SERVIZIO IDRICO: LA REGIONE RIAPRE AL MODELLO IN HOUSE CON SOCI PRIVATI FINO AL 49%. UN RITORNO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.

  • E certo, se si mangia bene con i rifiuti, perchè non si dovrebbe mangiar meglio con l’acqua?
    La scusante del passare da sei gestori frammentati a due gestori (sempre frammentati), per un prossimo UNICO GESTORE A MAGGIORANZA PRIVATA.
    Abruzzo ricco di acqua che va già dispersa in milioni di rivoli, sarà dispersa in milioni di introiti e l’aqua inviata ovunque.
    Già bastano e avanzano le fruttuose concessioni di emungimento delle falde acquifere.
    L’ACQUA E’ UN BENE UNIVERSALE DI TUTTI E NON VA LORDARTO DAGLI INTERESSI ECONOMICI!

    AVETE FRAMMENTATO…

    Risposta
  • Viceversa

    La prossima battaglia sara’ per difendere la ” nostra acqua”
    Prepariamoci

    Risposta
  • Salvatore

    Che si crei un movimento pro acqua pubblica al 100%!
    Poi dicono che vogliono il bene pubblico e tifano per la patria!
    I referendum sono cosa poco a quanto pare tipo quello del 2 giugno 946.
    Piano piano un pezzo alla volta ci toglieranno la terra sotto i piedi: leggi inquinamento- rifiuti – sanità – acqua.
    Che i Sindaci e le opposizioni si muovano tocca a loro altrimenti potranno essere tacciate di collaborazionismo per una privatizzazione totale anche dell’aqcua!

    Risposta

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