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MINACCIA LA MOGLIE CON UN COLTELLO E PROMETTE DI DARE FUOCO ALLA CASA: 42ENNE DI PRATOLA FINISCE SOTTO PROCESSO

Un incubo familiare culminato in un processo. Con l’accusa di minaccia aggravata, un 42enne di Pratola Peligna è stato citato a giudizio dalla Procura della Repubblica di Sulmona: la prima udienza è fissata per il 7 ottobre.

I fatti risalgono a febbraio dello scorso anno, quando l’uomo, in preda alla rabbia, aveva aggredito verbalmente la moglie con insulti e offese, arrivando a brandire un coltello da cucina contro di lei. Poco dopo, uscendo dall’abitazione, aveva rincarato la dose: “Ti brucio la casa”, avrebbe urlato dal portone d’ingresso.

Il pronto allarme della donna aveva fatto scattare l’intervento dei carabinieri, che erano riusciti ad allontanare l’uomo, scongiurando conseguenze peggiori. Durante i controlli successivi, i militari avevano rinvenuto dietro un veicolo parcheggiato una bottiglia di plastica contenente un liquido sospetto, poi sequestrata su disposizione della Procura per verificarne la natura: gli accertamenti hanno mirato a stabilire se si trattasse di benzina. L’uomo sarà difeso in aula dall’avvocato Alessandro Tucci.

Diversa invece la sorte giudiziaria per un 61enne pratolano, imputato per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Secondo l’accusa, tra l’autunno 2023 e l’ottobre 2024 l’uomo avrebbe perseguitato la donna tra Sulmona e Pratola, inondandola di messaggi minatori, controllandone gli spostamenti e danneggiandone l’auto in più occasioni: dal radiatore alla serratura, fino alla rimozione della targa. La 44enne, vittima di continui messaggi social e lettere anonime, era stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita, frequentando solo luoghi affollati e ben illuminati.

Il giudice per l’udienza preliminare, Alessandra De Marco, però, ha ritenuto che non ci fossero sufficienti elementi per una condanna e l’uomo è uscito indenne dal procedimento. In aula la donna era assistita dall’avvocato Alessandra Baldassarre, mentre l’imputato era difeso dall’avvocato Alessandro Scelli.

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