SCENATE DI GELOSIA RICHIESTE DI DENARO E AGGRESSIONI: SCATTA IL BRACCIALETTO ELETTRONICO PER UN 50ENNE DI RAIANO
RAIANO – È accusato di aver maltrattato la sua ex compagna con insulti, minacce e violenze fisiche, anche davanti al figlio minore. Per questo un 50enne residente a Raiano è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, applicata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, su richiesta della Procura.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Sulmona, al comando del maggiore Toni Di Giosia, l’uomo avrebbe messo in atto una serie di comportamenti persecutori, culminati in episodi di violenza: in un’occasione avrebbe schiaffeggiato la donna, in un’altra l’avrebbe spinta a terra. A rendere più grave la situazione l’aggravante della violenza assistita, avvenuta cioè alla presenza del figlio di tre anni della coppia.
Dopo l’ennesima aggressione, la vittima ha deciso di denunciare ai carabinieri di Raiano, che hanno attivato il codice rosso, dando avvio alle indagini. Il gip ha quindi disposto il divieto per il 50enne di avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dall’ex moglie, costretta a modificare radicalmente la propria vita per timore di nuove ritorsioni.
Durante l’interrogatorio di garanzia, l’indagato – assistito dall’avvocato Gianluca Lanciano – ha respinto ogni accusa, sostenendo di essere lui la vera vittima. «Negli ultimi tempi – ha dichiarato – sono finito più volte in ospedale per stati d’ansia e altri problemi». La difesa ha già chiesto la revoca del braccialetto elettronico.



