SULMONA, UNA NOTTE BIANCA PER IL TURISMO IL BUIO TOTALE PER GLI STUDENTI

L’Amministrazione di Sulmona: una “Notte Bianca” per il turismo, un buio totale per l’aula studio

di Marco Alberico

Una “Notte Bianca” per il turismo, un “buio totale” per gli studenti. Sembrano essere queste le due facce dell’amministrazione di centrodestra di Sulmona, guidata dal sindaco Luca Tirabassi. Mentre la Giunta approva una spesa di 1.500 € per un evento turistico, la richiesta di un’aula studio da parte del Comitato Biblioteca Sulmona continua a rimanere inascoltata.

La delibera di Giunta n. 51 del 4 agosto 2025 ha stanziato 1.500 € in occasione della “Notte Bianca del Patrimonio Culturale Celestiniano”, un evento che si terrà l’8 agosto 2025 all’Abbazia di Santo Spirito a Morrone e all’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone. L’amministrazione, con la partecipazione del vicesindaco Mauro Tirabassi e degli assessori Emanuela Cosentino e Federica La Porta, ha giustificato l’investimento definendo l’evento di “rilevante interesse generale” e “funzionale al perseguimento delle finalità istituzionali”, ovvero la promozione turistica.

La scelta di destinare fondi a un evento dalla “particolare valenza culturale e turistica” solleva però un interrogativo cruciale, ovvero: è davvero questa la priorità? L’assessore alla Cultura, Emanuela Cosentino e il resto della Giunta sembrano aver dimenticato che la cultura e lo sviluppo sociale non si misurano solo con eventi spettacolari e vetrine, ma anche con servizi essenziali che migliorano la vita dei cittadini.

A Sulmona, uno di questi servizi essenziali è proprio l’aula studio. Il Comitato Biblioteca Sulmona, da tempo, chiede un luogo dignitoso dove i giovani possano studiare, ma non ha ancora ricevuto una risposta concreta. Nessun incontro, nessun atto amministrativo e, soprattutto, nessun fondo è stato indirizzato a questa esigenza fondamentale.

È sconcertante l’assenza di una visione a lungo termine da parte dell’amministrazione. La “Notte Bianca” è una fiammata di una sola sera, mentre la necessità di un’aula studio è un problema quotidiano che incide profondamente sul futuro degli studenti e della comunità. La domanda che sorge spontanea è: di quale “sviluppo sociale e culturale” si può parlare se non si riesce a garantire uno spazio per i giovani che vogliono studiare?

E in questo buio, dove le parole non trovano risposta, viene in mente una citazione di Carlos Ruiz Zafón che ne “L’ombra del vento” sembra descrivere perfettamente la situazione: “In questo luogo, ogni libro, ogni volume che vedi, ha un’anima. L’anima di chi lo ha scritto, e l’anima di coloro che lo hanno letto e hanno vissuto e sognato con esso.” A Sulmona, forse, non c’è solo un’aula studio che manca, ma il riconoscimento che anche i libri hanno bisogno di un luogo dove i giovani possano dargli un’anima, leggere, studiare e sognare, lontano dall’ombra dell’indifferenza.