TRIBUNALI MINORI, FINA (PD) E DI GIROLAMO ( M5S): SODDISFATTI PER LA PROROGA DEL GOVERNO

Tribunali minori abruzzesi, Fina (PD) e Di Girolamo (M5S): “Soddisfazione per la proroga del Governo. Ora avanti con la riapertura definitiva”

ROMA – I tribunali abruzzesi di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto resteranno aperti almeno fino al 1° gennaio 2027. La proroga sarà inserita nel decreto legge “Giustizia”, in discussione oggi nel Consiglio dei Ministri. Una decisione accolta con favore dai senatori Michele Fina (Partito Democratico) e Gabriele Di Girolamo (Movimento 5 Stelle), da tempo impegnati sulla vicenda.

«Apprendiamo con soddisfazione che nel Consiglio dei Ministri odierno approderà anche la norma che riguarda la proroga del funzionamento dei tribunali abruzzesi», dichiarano i due parlamentari in una nota congiunta. La proposta, ora accolta dal Governo, ricalca nei contenuti l’emendamento presentato da Fina e Di Girolamo nei mesi scorsi, poi respinto insieme ad altri analoghi.

«Dopo la recente bocciatura dei nostri emendamenti e la conseguente denuncia pubblica – sottolineano – finalmente Governo e maggioranza decidono di dare seguito a quanto promesso per mesi: la proroga tecnica che avevamo già tentato di inserire nel decreto “Milleproroghe” di inizio anno».

La norma prevede lo slittamento del termine per la soppressione dei tribunali minori al 1° gennaio 2027, posticipando di un anno la scadenza attualmente fissata al 1° gennaio 2026. Diversamente dalla proposta contenuta nel DL 95 a firma del senatore Liris, che subordinava la proroga all’approvazione della riforma della geografia giudiziaria, la norma annunciata oggi non prevede condizioni.

«Accogliamo con grande soddisfazione questa decisione del Governo – affermano Fina e Di Girolamo – e assicuriamo sin d’ora il nostro voto favorevole quando la norma approderà in Parlamento».

I due senatori rilanciano infine la battaglia per una soluzione definitiva: la riapertura stabile dei tribunali chiusi dalla riforma del 2012. «Con questa proroga – concludono – è ora possibile concentrare ogni sforzo su un dibattito parlamentare celere e costruttivo. Il disegno di legge per la riapertura definitiva è atteso da tempo, ma non è ancora stato incardinato in Commissione né discusso in Aula. Speriamo che ciò accada quanto prima».