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DRONI CONTRO GLI INCENDI, SMARGIASSI (M5S) ATTACCA LA GIUNTA MARSILIO: CINQUE ANNI D’ATTESA PER APPLICARE UNA LEGGE GIÀ APPROVATA

PESCARA – “Sono passati più di cinque anni dall’approvazione in Consiglio regionale della legge per l’utilizzo dei droni nella prevenzione e nel contrasto degli incendi boschivi, ma solo ora, dopo un lungo e incomprensibile immobilismo, si intravedono i primi passi concreti per attuarla”. A denunciarlo è Pietro Smargiassi, ex consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, promotore della norma durante la scorsa legislatura.

La legge, approvata dal Consiglio regionale dell’Abruzzo grazie a una proposta di Smargiassi, prevede l’impiego di droni per il monitoraggio del territorio, al fine di individuare tempestivamente eventuali focolai e intervenire prima che le fiamme si trasformino in roghi devastanti. “Questa tecnologia – spiega Smargiassi – è già ampiamente utilizzata in altri Paesi, dove i droni sono impiegati non solo per sorvolare le aree a rischio, ma anche per rilasciare liquido ignifugo in zone difficilmente raggiungibili. In Abruzzo, invece, ci sono voluti anni per trasformare un’idea concreta in azioni operative”.

Secondo l’ex consigliere, la lentezza della macchina amministrativa regionale, guidata dal presidente Marco Marsilio (centrodestra), ha causato un ritardo che potrebbe aver contribuito ad aggravare la piaga degli incendi estivi. “Ogni estate – ricorda Smargiassi – assistiamo al solito copione: ettari di boschi in fiamme, danni incalcolabili, polmoni verdi come la Pineta Dannunziana o Punta Penna devastati. E mentre il fuoco avanza, la Regione resta ferma tra promesse e piani che non si traducono mai in fatti concreti”.

Un segnale di svolta potrebbe arrivare a breve: secondo quanto comunicato da Smargiassi, sono in partenza corsi di formazione per almeno cento volontari della Protezione Civile, destinati a diventare operatori di droni in collaborazione con ENAV. I mezzi, di ultima generazione e già in dotazione ai Vigili del Fuoco, dovrebbero essere finalmente messi a disposizione per il monitoraggio e l’intervento rapido sugli incendi.

“La recente denuncia dei Vigili del Fuoco, che lamentano organici ridotti e carenza di mezzi, dimostra quanto sia urgente dotarsi di strumenti innovativi per affrontare l’emergenza incendi. Non stiamo parlando di utopie, ma di tecnologie collaudate che possono salvare vite, tutelare il nostro patrimonio naturale e ridurre drasticamente i danni”, conclude Smargiassi. “La legge esiste da anni: applicarla non è solo una questione di buon senso, ma un dovere verso il territorio e i cittadini”.

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