
AVEZZANO, NASCE ASTRA-VR: ROBOTICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE CONTRO LA SARCOPENIA NEGLI ANZIANI
L’AQUILA – Un passo avanti decisivo nella lotta alla fragilità dell’anziano arriva dall’Ospedale “SS. Filippo e Nicola” di Avezzano, dove nel reparto di Geriatria diretto dalla Professoressa Clara Balsano è stato avviato il progetto ASTRA-VR (Anziano con sarcopenia: trattamento robotico avanzato in realtà virtuale). L’iniziativa unisce robotica, intelligenza artificiale e realtà virtuale per contrastare la sarcopenia, una condizione che provoca perdita di massa e forza muscolare, spesso connessa all’invecchiamento, e che rappresenta una delle principali cause di disabilità, cadute e ricoveri ripetuti tra gli over 65.
Il progetto, finanziato nell’ambito del programma PNRR-PNC Fit for Medical Robotics (Fit4Med Rob), nasce dalla collaborazione tra l’UOC di Geriatria di Avezzano dell’Università degli Studi dell’Aquila e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Al centro dell’iniziativa c’è un braccio robotico intelligente in grado di assistere il paziente allettato negli esercizi riabilitativi, adattando in tempo reale il livello di supporto alle condizioni fisiche individuali, e integrando aspetti nutrizionali e cognitivi.
La riabilitazione avverrà attraverso un percorso precoce e personalizzato fin dai primi giorni di ricovero, grazie a scenari di realtà virtuale terapeutica capaci di stimolare motivazione e partecipazione, con l’obiettivo di ridurre i tempi di degenza, prevenire il declino cognitivo e funzionale, e migliorare la qualità della vita del paziente.
Il prototipo robotico sarà inizialmente sviluppato e validato clinicamente nel reparto di Geriatria di Avezzano, dove un’équipe multidisciplinare composta da medici, fisiatri, fisioterapisti, infermieri e operatori socio-sanitari garantirà la gestione completa del percorso riabilitativo. Fondamentale sarà anche la rete di ambulatori specialistici attivi sul territorio, che permetteranno un follow-up personalizzato dopo la dimissione, contrastando il rischio di “sindrome della porta girevole”, ovvero le frequenti riammissioni ospedaliere.
Le attività ambulatoriali, potenziate dai servizi di telemedicina, includeranno la valutazione multidimensionale dell’anziano e la gestione integrata di disturbi cognitivi, nutrizione geriatrica, malattie del fegato, disturbi della coagulazione e altri aspetti clinici, con un modello orientato a una sanità proattiva e territoriale.
“L’introduzione della robotica nella pratica geriatrica quotidiana rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti”, ha commentato la Prof.ssa Clara Balsano. “Il nostro obiettivo è mantenere l’autonomia funzionale e favorire una dimissione in sicurezza, anticipando il trattamento della sarcopenia per contrastare la spirale di fragilità, disabilità e ri-ospedalizzazione”.
Con ASTRA-VR, la geriatria abruzzese si pone all’avanguardia in Italia nell’uso di tecnologie avanzate applicate alla medicina dell’invecchiamento, delineando un modello innovativo, replicabile e sostenibile, per una sanità più equa, efficace e centrata sulla persona.