
CROLLO DEL PONTE DI MOLINA ATERNO: DUE TECNICI DEL GENIO CIVILE RINVIATI A GIUDIZIO
SULMONA – Saranno processati Carlo Giovani, responsabile del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti del Genio civile, e Gilberto Di Giorgio, responsabile dell’ufficio tecnico dello stesso Dipartimento, imputati per il crollo del ponte di Molina Aterno avvenuto nel gennaio 2023. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha disposto per loro il rinvio a giudizio con le accuse di disastro colposo e omissione e violazione dei doveri d’ufficio. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 3 febbraio.
Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Edoardo Mariotti, i due tecnici avevano la responsabilità di garantire la sicurezza e la manutenzione del ponte, e avrebbero omesso di intervenire nonostante le allerte meteo gialle che, dal 16 al 18 gennaio 2023, segnalavano il rischio di eventi critici. La perizia tecnica affidata a due esperti ha confermato gravi carenze nella gestione del ponte, aggravate dall’assenza di un piano di manutenzione ordinaria, obbligatorio per legge, mai trasmesso né dalla Provincia né dalla Regione.
Il crollo del ponte, definito dagli inquirenti un “disastro con conseguente concreto pericolo per la vita o l’incolumità di un numero indeterminato di persone”, è stato attribuito a queste negligenze. Il giudice ha ritenuto le prove raccolte sufficienti per sostenere le accuse in giudizio.
Nella stessa inchiesta erano stati indagati anche Nicolino D’Amico e Angela Ghezzi, tecnici della Provincia, per i quali il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione, accolta dal gip.
Intanto, a più di due anni dal crollo, i lavori di ricostruzione del ponte di Molina Aterno non sono ancora iniziati, lasciando la comunità in una situazione di isolamento e disagio.