
AUTOMOTIVE, MAGNACCA CONTRO L’ALLARMISMO SULLA CHIUSURA DI STELLANTIS ATESSA: “PAROLE GRAVISSIME E IRRESPONSABILI”
L’AQUILA – L’assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca interviene con decisione sulle dichiarazioni del segretario generale della Fiom Cgil di Chieti, Alfredo Fegatelli, che ha paventato la chiusura dello stabilimento Stellantis di Atessa, definendo le sue parole “gravissime, irresponsabili e pericolose”.

“È inaccettabile – afferma Magnacca – generare allarmismo tra i lavoratori e nell’indotto, parlando di chiusura di uno stabilimento strategico come quello di Atessa, senza che ci sia alcuna indicazione in tal senso né da parte di Stellantis né dal responsabile europeo del gruppo Jean-Philippe Imparato, che anzi ha ribadito più volte il ruolo cruciale di questo sito produttivo per fatturato e volumi”.
Secondo l’assessore, dichiarazioni di questo tipo rischiano solo di creare panico e instabilità in un settore già attraversato da profonde trasformazioni legate alla transizione energetica e alle nuove politiche industriali europee. “Serve maturità, lucidità e senso di responsabilità. Questo è ciò che ci si aspetta da chi ha ruoli di rappresentanza”, sottolinea Magnacca, che non risparmia una stoccata al sindacato: “Se qualcuno ha bisogno di dimostrare la propria esistenza urlando cose infondate, è evidente chi sarà a rimetterci: il mondo del lavoro”.
Magnacca rivendica l’impegno della Regione Abruzzo, che nell’ultimo anno ha convocato tre tavoli regionali sull’automotive a Teramo, Atessa e Sulmona, partecipando anche ai tavoli nazionali al Mimit e agli incontri con Stellantis. “Il nostro lavoro è stato costante, concreto e orientato alla soluzione, non alle polemiche. Inoltre, il presidente Marco Marsilio è stato presente in Europa per portare la voce dell’Abruzzo e delle sue imprese nel dibattito sulla transizione energetica”.
L’assessore punta anche il dito contro le scelte europee che, a suo dire, hanno penalizzato l’industria automobilistica continentale favorendo di fatto la concorrenza cinese: “È sorprendente la sordità della Commissione europea alle richieste delle regioni industriali e del Comitato delle Regioni. Oggi paghiamo le scelte ideologiche sul motore elettrico, scelte sostenute da forze politiche – Verdi e PSE – che ispirano gli stessi sindacati che ora gridano alla distruzione dell’automotive. Dove erano quando queste decisioni venivano prese? Nessun comunicato, nessuna manifestazione, nessuno sciopero”.
Magnacca conclude ribadendo con forza che lo stabilimento Stellantis di Atessa “non chiude”, pur riconoscendo che la transizione industriale comporterà delle sfide. “Solo un cieco non vede che Atessa è l’unico sito produttivo di veicoli commerciali in Italia e il più grande in Europa. La Regione continuerà a lavorare al fianco dell’industria e dei lavoratori, pronti a convocare un nuovo tavolo regionale quando sarà utile e necessario. Ma senza alimentare paure e falsi allarmi. Serve serietà, responsabilità e capacità di fare squadra. Solo così si vince. Diversamente, qualcuno resterà ai margini del mondo del lavoro”.