
UNA SCELTA PREOCCUPANTE E SBAGLIATA
di Gianvincenzo D’Andrea
Nei giorni scorsi è successo un fatto molto grave, al quale, però, i mezzi di informazione, impegnati a riferire delle vicende relative ai diversi teatri di guerra, non hanno dato il dovuto risalto.
Sto parlando della decisione dell’Italia (insieme a Russia, Iran, Bulgaria, Polonia, Giamaica, Israele, Romania, Paraguay, Guatemala e Slovacchia) di astenersi sul nuovo Piano Pandemico elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per affrontare al meglio le future emergenze ed evitare il ripetersi di quanto avvenuto nella vicenda COVID.
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in merito alla decisione assunta, dal Governo ha affermato che su questioni come la salute “ogni nazione deve poter decidere autonomamente”
Come abbia potuto fare una affermazione simile, da medico con un curriculum scientifico di tutto rispetto, non è dato capire. Proprio in riferimento a quanto accaduto nella vicenda COVID si è visto, invece, che soltanto la cooperazione internazionale, sopratutto nella produzione e d’utilizzazione dei vaccini, ha messo fine alla inarrestabile diffusione del virus. S a r s CoV2.
Si può intuire, perciò, che la scelta dell’astensione da parte del Governo italiano più che ad una logica scientifica risponda sopratutto ad una esigenza ideologica, per così dire sovranista, ma anche ad un calcolo di tipo elettoralistico visto che che da tempo la Lega si batte perché l’Italia (seguendo l’esempio degli USA) esca dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non c’è dubbio che la decisione governativa, sconosciuta alla quasi totalità degli italiani, sia preoccupante e sbagliata.
E’ preoccupante perché contrariamente all’evidenza scientifica vorrebbe far credere che di fronte alle prossime ondate pandemiche se si fa da soli si farà meglio ed è pericolosa perché a pagare le
conseguenze di questa scelta autarchica e sovranista saranno sopratutto le fasce più deboli della popolazione che non avranno certamente la possibilità di avere rapidamente i farmaci necessari com’è successo durante la pandemia COVID. Dopo le tristissime immagini di Bergamo con la fila interminabile di autocarri dell’Esercito e le centinaia e centinaia di bare trasportate verso il luoghi di cremazione non avrei mai pensato che i buoni propositi (all’epoca manifestati da tutti) sarebbero stati così rapidamente accantonati.
E se i dati inoppugnabili della scienza, qui nel nostro Paese, devono essere sottomessi alla ideologia o al tornaconto elettorale non c’è da stare allegri! Forse si sarebbe dovuto capire che saremmo arrivati a questo punto quando è stata diaspora la sanatoria nei confronti dei dipendenti pubblici no-vax, facendo implicitamente capire a tutti che i vaccini non servono a nulla (come peraltro sostenuto da diversi esponenti del Governo!). Ora però lo scenario si è definitivamente chiarito ed allora non resta che prepararsi al peggio!