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PREMIO CROCE 2025: SVELATI I NOMI DEI VINCITORI

Una nuova edizione del Premio Croce, giunto alla sua ventesima tappa, mette in luce la ricchezza letteraria e culturale che anima l’Abruzzo. A conquistare il podio del 2025 sono Simona Dolce, Marzio Breda e Stefano Caretti, e Francesca Mannocchi, autori distintisi rispettivamente nei settori della narrativa, della saggistica e della letteratura giornalistica.

Simona Dolce si è aggiudicata il premio per la narrativa con il romanzo “Il vero nome di Rosamund Fischer” (Mondadori), un’opera che mescola con maestria storia e suspense, dando voce a personaggi femminili forti e complessi. Il libro è stato apprezzato per la capacità di intrecciare trame personali con vicende più ampie, restituendo un affresco coinvolgente e profondo.

Per la saggistica, il riconoscimento è andato a Marzio Breda e Stefano Caretti per “Il Nemico di Mussolini” (Solferino), un volume che riapre pagine importanti della storia italiana con nuove chiavi di lettura, offrendo un contributo fondamentale per comprendere meglio il periodo fascista attraverso un’analisi rigorosa e documentata.

Francesca Mannocchi ha conquistato il premio nella sezione dedicata alla letteratura giornalistica con “Sulla mia Terra” (DeAgostini), un libro che esplora con passione e rigore i conflitti e le storie umane spesso dimenticate, mettendo al centro la narrazione del territorio e delle sue contraddizioni. La sua scrittura, incisiva e coinvolgente, si conferma una delle voci più autorevoli del giornalismo narrativo italiano.

Il programma della manifestazione, che culminerà sabato 26 luglio a Pescasseroli, si presenta ricco di appuntamenti dedicati non solo alla premiazione ma anche a riflessioni su temi attuali come l’eredità di Benedetto Croce, il ruolo della lettura tra i giovani e la crisi ambientale globale. Tra gli ospiti attesi, Piero Genovesi riceverà un premio speciale per il suo libro “Specie Aliene”, mentre momenti di confronto e spettacolo animeranno il borgo abruzzese dal 24 al 26 luglio.

Non mancheranno occasioni di incontro con autori, proiezioni cinematografiche e iniziative rivolte alle scuole, in un programma pensato per coinvolgere tutti i livelli della comunità culturale e sociale. L’evento si conferma così come una vetrina preziosa per la letteratura italiana e uno spazio di dialogo sui grandi temi che attraversano il presente.

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