
AUMENTA LA TASSA RIFIUTI ED E’ SUBITO SCONTRO SULLA GESTIONE COGESA
Il primo provvedimento della neonata giunta Tirabassi è l’aumento del 5% della tassa rifiuti, la Tari. Provvedimento che tocca le tasche dei cittadini, portato stamattina in aula e approvato con il voto contrario della minoranza. Un incremento, quello della Tari, già previsto nel Piano economico finanziario varato dalla giunta Di Piero ma indotto dalla grave condizione nella quale versa il Cogesa, con i costi di gestione lievitati in questi anni e dei quali occorre ancor oggi fare chiarezza. Attesa legittima dei cittadini e compito della politica, se vorrà dichiararsi seria. E proprio il nodo Cogesa è tornato al centro dell’attenzione. Ed è stato subito scontro nell’aula consiliare di palazzo San Francesco. Le tre consigliere comunali di minoranza Katia Di Marzio, Antonella La Gatta e Ornella La Civita, hanno incalzato giunta e maggioranza riproponendo il caso Cogesa, che ormai fa discutere dal 2017. Quasi dieci anni di vicende che probabilmente sfuggono alla gran parte degli attuali consiglieri comunali e amministratori, che sono sembrati incerti o lo hanno dato solo a vedere sulla conoscenza effettiva del problema. A dare fuoco alle polveri è stata La Gatta. “Le tariffe aumentano per la cattiva gestione del Cogesa ed il mancato funzionamento del controllo analogo” ha subito accusato, ricordando anche quanto affermato, nero su bianco, dalla Corte dei Conti. Altre due consigliere di maggioranza, Simona Fusco e Luisa Taglieri, hanno respinto le dichiarazioni di La Gatta, come mera strumentalizzazione delle vicende Cogesa, sottolineando la necessità di contrastare l’evasione della tari e una maggiore attenzione alle attività della società Cogesa. “Nessuna strumentalizzazione da parte nostra – ha subito replicato La Civita – vorremmo invece sapere cosa intenda fare l’amministrazione Tirabassi per risolvere i problemi del Cogesa. L’amministrazione Di Piero, dal canto suo, si è impegnata per il risanamento della società e aveva contato sull’amministratore unico Gerardini, che stava operando bene. Occorre chiarire, per esempio, il fatto del conferimento dei rifiuti indifferenziati dell’Aquila, a costi ridotti rispetto a quelli degli altri comuni e tante altre situazioni. La giunta Di Piero, come confermato dalla Corte dei Conti, aveva intrapreso la strada della legalità e della trasparenza”. Ma per Ernesto Zuffada, consigliere FdI, tutto quanto riguarda la discussione sul Cogesa è parso “fuori posto”, almeno nella seduta odierna. Un tentativo di liquidare in fretta un tema scottante. Per Rosella D’Angelo (FdI) e Taglieri bisogna dare tempo all’amministrazione in carica solo da un mese di studiare la soluzione dei problemi e farlo anche in collaborazione con la minoranza. Di Marzio infine ha obiettato che si sarebbe potuto incidere in maniera più lieve sulle tasche dei cittadini, spalmando diversamente l’onere dell’incremento della tari. L’ultima parola è toccata al sindaco Luca Tirabassi che ha ricordato che saranno da prendere in considerazione due strade per sciogliere il nodo Cogesa: l’esternalizzazione, con il rischio però concernente il mantenimento dei livelli occupazionali dell’azienda oppure la gestione in house, strada anch’essa irta di ostacoli. Fine seduta con l’elezione dei componenti della commissione di garanzia. La commissione sarà presieduta da Ornella La Civita, con vicepresidenza per Maurizio Balassone (Sbic) e composta da Simona Fusco, Mario D’Angelo (FdI) e Francesco D’Antuono (FI).
Bene, patata bollente in aula, ed è solo il primo ostacolo; se la giunta e i consiglieri di maggioranza saranno all’altezza politica del problema si vedrà da subito, altrimenti dispiace pensare che non vanno bene come amministratori.
Certamente è dura pagare l’aumento per gli altri, e questo vale anche per i consiglieri di maggioranza.
Poi vorrei sapere le prime donne della valle Peligna, che ne pensano dell’ argomento.
La minoranza si è svegliata !!!!!
Questi problemi sono sempre stati evitati da tutti e ora si fanno le domande !
Sono vergognosi.