
UN AVARO DEL 1.100 NELLA CHIESA SAINT PATRICE, NEL VILLAGGIO DI NIVERNE. I DIFETTI MORALI DEGLI UMANI SCOLPITI IN CHIESA
Saint-Parize-le-Châtel, villaggio del Nivernese, ospita una chiesa notevole, l’église Saint-Patrice, soprattutto per i sorprendenti capitelli della sua cripta romanica, probabilmente dell’inizio del XII secolo. Vi si possono ammirare soggetti animali e fantastici cari agli scultori romanici, eseguiti con stile originale e molta fantasia: fogliame, leoni, un acrobata, uno sciapode, una tartaruga, il cervo e il centauro, l’avaro e il demone, una sirena, un cuoco diabolico, un maiale che suona l’arpa, una scimmia musicista o mostri che vomitano fogliame. Il tema dell’avaro, ovvero della persona eccessivamente attaccata al denaro, nell’arte romanica è rappresentato principalmente attraverso sculture e, in misura minore, pitture. Le opere che raffigurano l’avarizia si concentrano sulla figura dell’uomo avido, spesso associata al vizio capitale della cupidigia, e sono spesso accompagnate da simboli come borse o anfore contenenti il tesoro nascosto.