
“ABRUZZO INSIEME” A COVERCIANO: 18 RAGAZZI DA 8 PAESI, TRA LORO EDRISA JARJU DELLA VALLE PELIGNA
Due giorni di emozioni, sport e inclusione. È quanto hanno vissuto i 18 giovani della selezione “Abruzzo Insieme”, guidata da mister Carlo Michetti, protagonisti al Torneo Nazionale di Coverciano organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Non solo un appuntamento calcistico, ma un vero e proprio laboratorio di integrazione sociale, in uno dei luoghi più simbolici per il calcio italiano.
A rendere ancora più speciale la spedizione abruzzese è la straordinaria eterogeneità del gruppo: ragazzi provenienti da ben otto Paesi diversi – Albania, Costa d’Avorio, Gambia, Kosovo, Marocco, Romania, Senegal e Ucraina – uniti dalla passione per il pallone e da un messaggio forte e chiaro: il calcio può e deve essere uno strumento di dialogo, fratellanza e inclusione.
Tra questi giovani ambasciatori dell’integrazione ha vissuto l’esperienza anche Edrisa Jarju, originario del Gambia e tesserato con l’ASD Valle Peligna, che con entusiasmo e impegno ha dato il suo contributo in campo e fuori, rappresentando con orgoglio il suo territorio d’adozione e la sua storia personale.
Sul terreno del prestigioso Centro Tecnico Federale di Coverciano, la selezione abruzzese si è fatta valere. Dopo una sfortunata sconfitta ai rigori contro il Lazio, i ragazzi di Michetti hanno saputo reagire conquistando il terzo posto nella finale disputata la mattina seguente. Una prestazione che ha meritato solo applausi, non solo per i risultati, ma per lo spirito dimostrato.
Oltre al calcio giocato, i giovani hanno potuto vivere una vera e propria immersione nella storia della Nazionale Italiana grazie alla visita al Museo del Calcio, tra cimeli, trofei e ricordi che hanno scritto pagine indimenticabili dello sport azzurro.
Il progetto “Abruzzo Insieme” ha dimostrato ancora una volta la forza dello sport come linguaggio universale. Un plauso va allo staff tecnico, ai dirigenti, e soprattutto ai 18 ragazzi che, con le loro storie, i loro sogni e il loro talento, hanno dato vita ad un’esperienza indimenticabile.
Complimenti infine alla selezione delle Marche, vincitrice del torneo, e un ringraziamento sentito alla LND per aver saputo trasformare un evento sportivo in una grande lezione di civiltà e comunità.