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LA TRIBUNA TORNA A SPLENDERE: RESTYLING IN CORSO ALLO STADIO “EZIO RICCI” PER LA NUOVA STAGIONE

Lavori in corso allo stadio “Ezio Ricci” di Pratola Peligna, dove ruspe, pennelli e operai sono al lavoro per restituire alla cittadinanza e alle società sportive un impianto rinnovato e pienamente funzionale. La stagione sportiva 2025-2026 si avvicina e l’amministrazione comunale accelera per completare gli interventi di manutenzione straordinaria, puntando a garantire spazi adeguati e sicuri per atleti e tifosi.

I lavori, già in fase avanzata, riguardano in primis la tribuna, dove si sta ultimando la tinteggiatura delle gradinate. Contestualmente, è pronto a partire un ampio intervento di bonifica del verde circostante la struttura. Particolare attenzione viene riservata anche al campo da gioco, con la prossima sistemazione dell’impianto di irrigazione, che sarà potenziato ed esteso per coprire le aree finora escluse.

Tra le operazioni previste rientra anche la riqualificazione dell’area adiacente agli spogliatoi, con la rimozione delle strutture fatiscenti presenti e l’installazione di due container che fungeranno da magazzini: uno destinato alle esigenze delle società sportive, l’altro per il materiale utile alla manutenzione del verde.

In via di definizione anche un contratto specifico per la cura continua delle aree verdi, volto a garantire standard qualitativi elevati nel tempo.

«Stiamo investendo risorse importanti – spiega il vicesindaco e delegato allo Sport Nunzio Tarantelli – per adeguare l’impianto al prestigio sportivo di Pratola Peligna. Grazie al sostegno della sindaca Antonella Di Nino, della Giunta e della maggioranza, questo progetto si sta concretizzando: presto lo stadio sarà completamente a norma, fruibile da tutte le realtà sportive e dai cittadini».

L’amministrazione punta a restituire alla comunità non solo uno spazio sportivo, ma un punto di riferimento per l’aggregazione e il benessere collettivo.

Un commento su “LA TRIBUNA TORNA A SPLENDERE: RESTYLING IN CORSO ALLO STADIO “EZIO RICCI” PER LA NUOVA STAGIONE

  • Giacomo Faggioni

    Colgo l’occasione per esprimere il mio parere sull’idea che dovrebbe avere una comunità verso lo sport e verso tutte le attività ludiche come strumento di aggregazione sociale.
    Non abbiamo bisogno di grandi impianti e di grandi strutture per pochi e per determinate specificità che costano molto per farli e tantissimo per tenerli in manutenzione e sicurezza.
    Invece abbiamo bisogno di uno SPORT SOCIALE che trasmetta valori che lo sport attuale non restituisce alla comunità. Uno sport di merito, di successo ad ogni costo, di vittorie glorificate, di falsi miti e di visibilità autocelebrativa. Non è aggregante perché i campioncini pensano solo a sé a diventare campioni famosi con tanto successo, soldi e qualche bella velina al proprio fianco.
    Un’idea sbagliata fuorviante rispetto al concetto di SPORT SOCIALE.
    Si dovrebbero invece fare dei campetti di quartiere come quelli presenti nelle banlieues parigine o nei quartieri newyorkesi. Piccole aree di cemento, mai cemento fu così benedetto, versatili presenti in ogni rione di Pratola e affidato in gestione e manutenzione ad un comitato di quartiere riconosciuto dal Comune.
    Un campetto è un luogo virtuoso, un insieme di mille attività, dal calcetto al campo di basket e pallavolo, al tennis al pattinaggio alla danza al fitness agli spettacoli musicali o di intrattenimento ai convegni…insomma un luogo di aggregazione sociale e di cultura.
    Costo contenuto e poca manutenzione ma grande trasferimento di valori umani e sociali.
    LO SPORT SENZA SOCIETÀ SPORTIVE MA AFFIDATO A GRUPPI ASSOCIATIVI DI OGNI GENERE.
    UN LABORATORIO SOCIALE.
    Questa è la mia idea di sport.
    Non serve a costruire piccoli campioni ma grandi uomini.

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