
IL VESTITO DELLA MATURITÀ
di Stefania Pezzopane – Quella mattina ero incerta su tutto, come vestirmi? Concentrai le mie preoccupazioni sulla scelta dell’abito, per non pensare a cosa avrei dovuto scrivere e dire. La commissione d’esame era molto severa, il Prof Raffaele Colapietra era il componente esterno. Decisi dopo tante incertezze per l’abitino blu con i disegnini di seta leggera, comprato al mercatino dell’usato, un po’ retrò e con la treccia mi faceva sentire bene. Avevo studiato tanto e avevo una paura terribile non tanto per gli scritti (italiano e latino) ma perché erano uscite greco (grazie al Prof Cordeschi me la cavavo davvero bene) e l’antipatica fisica (dove invece mi sentivo insicura ). Avrei voluto filosofia, ma si sa le materie non potevo sceglierle. La ricerca di come vestire mi fece fare tardi, andai di corsa a piedi fino al liceo, mi aspettavano le compagne ed i compagni con apprensione. La notte ero stata molto agitata, sognavo numeri e formule di una fisica che ho sempre guardato con antipatia. Ancora oggi, dopo tanti anni quando sono preoccupata, sogno quelle ore di apprensione , sogno di arrivare in ritardo e di dimenticare tutto ciò che avevo faticosamente memorizzato ed imparato. Finire gli esami fu una apparente liberazione, in realtà gli anni del liceo sono stati fantastici ed il ricordo di quei libri, dei pesantissimi dizionari di greco e latino, di quei giorni è indelebile e fortunatamente non me ne sono mai voluta liberare. Giorni di grande formazione, di scommesse sul futuro, di prova d’amore per se stessi, di studi condivisi, di abbracci e gioia per il traguardo, il primo vero traguardo raggiunto. Forza forza forza!!!! buoni e preziosi esami a tutte e tutti. La foto è di quei giorni, fatta da un caro amico, con il vestito della maturità, non c’erano i cellulari e le foto erano rare e preziose. E questa è carica di bei ricordi. Avevo 18 anni e vivevo intensamente quei giorni pazzeschi #maturita #notteprimadegliesami #greco #latino #fisica #italiano #paura #vestito