
L’AQUILA – In un tempo in cui partorire era quasi una condanna a morte, lei scelse di cambiare il destino di migliaia di donne con ago, stoffa e sapere. Angélique Marguerite Le Boursier du Coudray nacque in Francia nel 1712. Era una donna in un secolo che non lasciava spazio alle donne. La medicina era dominio esclusivo degli uomini, e il parto era un evento pericoloso, lasciato spesso all’improvvisazione o all’aiuto di chi non aveva alcuna formazione. Le madri morivano. I neonati morivano. E nessuno sembrava farci davvero caso. Ma Angélique, ostetrica di grande esperienza e rara lucidità, non accettò di stare a guardare. Nel 1759, quando la Francia era piegata da una drammatica mortalità materna e infantile, il re Luigi XV le affidò un compito ufficiale: viaggiare per il Paese e istruire le donne — specialmente nelle campagne — all’arte del parto. Era una missione senza precedenti. E lei la prese come una vocazione. Per oltre 25 anni, Angélique attraversò villaggi e città, viaggiando in carrozza, spesso su strade impervie, portando con sé una straordinaria invenzione: un manichino da parto, fatto di tessuto, pelle e imbottiture, con cui simulava le varie situazioni ostetriche. Grazie a questo modello, le sue allieve potevano finalmente imparare concretamente, senza mettere a rischio la vita di nessuna donna vera. Era un’intuizione rivoluzionaria. Nessuno aveva mai pensato che si potesse insegnare il parto in modo pratico e ripetibile.
Con pazienza, rigore e tenacia, Angélique formò migliaia di ostetriche. Ogni lezione era un atto di resistenza. Ogni manichino cucito a mano, un seme di salvezza. Ogni donna istruita, una vita forse risparmiata. Nel 1773 raccolse tutta la sua esperienza in un manuale chiaro e ricco di illustrazioni: Abrégé de l’Art des Accouchements — Compendio dell’arte del parto. Un libro pensato non per i medici delle accademie, ma per le donne comuni, per quelle che stavano in prima linea, tra urla, sangue e vita che nasce.
Il suo lavoro contribuì a ridurre in modo drastico la mortalità durante il parto in molte regioni della Francia.