
CAOS ELEZIONI A PESCARA: IL TAR ANNULLA IL VOTO IN 27 SEZIONI, SI TORNA ALLE URNE
A un anno dalle elezioni comunali che avevano confermato la vittoria al primo turno del sindaco uscente Carlo Masci, il Tar dell’Abruzzo ha ribaltato il risultato in parte della città: saranno infatti annullate le votazioni in 27 sezioni su 171 totali. La decisione è arrivata a seguito di un ricorso presentato da due cittadini vicini al candidato di centrosinistra sconfitto, Carlo Costantini.
I giudici amministrativi hanno rilevato gravi irregolarità nel processo elettorale dello scorso 8 e 9 giugno 2024, tra cui schede mancanti, non verbalizzate o conteggiate erroneamente, preferenze non registrate o dimenticate, una lunga sequenza di errori tali da compromettere la regolarità della consultazione. Per questo, il Tar ha disposto l’annullamento delle votazioni e degli atti di proclamazione degli eletti, inclusi sindaco e consiglieri comunali.
La sentenza non riguarda l’intera città, ma solo 27 sezioni: 2, 25, 28, 31, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 51, 55, 57, 71, 73, 74, 78, 89, 90, 95, 117, 137, 140, 145, 157, 166 e 169. Si tratta comunque di sezioni decisive: Masci, esponente di Forza Italia e alla guida di una coalizione di centrodestra, aveva superato la soglia del 50% con un margine di soli 584 voti, ottenendo il 50,95% contro il 34,24% di Costantini. Gli altri candidati, Domenico Pettinari (13,08%) e Gianluca Fusilli (1,73%), avevano chiuso più distanti.
Tra i firmatari del ricorso figura anche Stefania Catalano, ex consigliera comunale del PD e prima dei non eletti, direttamente interessata dal possibile ricalcolo dei voti.
Il Tar ha inoltre stabilito che fino alla nuova proclamazione, gli attuali organi comunali resteranno in carica limitatamente all’ordinaria amministrazione e agli atti urgenti e indifferibili. Intanto, tutta la documentazione è stata trasmessa alla Procura della Repubblica per verificare eventuali responsabilità penali legate alle irregolarità riscontrate.
La nuova consultazione nelle 27 sezioni potrebbe cambiare l’esito complessivo del voto, rimettendo in discussione la guida del Comune più grande d’Abruzzo, da sei anni in mano al centrodestra. Le urne, dunque, torneranno presto ad aprirsi a Pescara.
Sede del TAR Abruzzo?