UN RICORDO PER PASQUALE CORRIERE, IL SOCIALISTA DI DIO. AMICO PERSONALE DI SAN GIOVANNI PAOLO II. L’UOMO CHE E’ STATO CAPACE DI CREARE UN SANTUARIO DEDICATO AL SUO AMICO PAPA A SAN PIETRO DELLA JENCA

L’AQUILA – Sei andato altrove, dove il cielo e la terra non hanno confini. Al fianco del tuo amico Papa Giovanni Paolo II. Quel santo slavo che hai frequentato e per il quale hai creato un Santuario vero, in un contesto dove le chiacchiere volano senza approdo. Ecco come ti ricordo: con l’umanità che ti ha portato a ricercare tua sorella per una vita, fino a ritrovarla. Eravate orfani e separati. L’amore vi ha riuniti. Ecco come ti ricordo: quando eri assessore e mi chiamasti per acquistare un terreno a Coppito, su via della Mainetta, per realizzarvi un campo gioco per i bambini e le bambine del quartiere. Eri un socialista vero, di quei socialisti intrisi di cristianesimo, che si manifesta con la testimonianza. Hai fatto del bene, con la dolce Irma sempre al tuo fianco. E le tue figlie, Nadia, Franca e Roberta che ti hanno sempre adorato. Come tutte le tue nipoti, i nipoti e i pronipoti. In quel borghetto una volta diruto sulle pendici del Gran Sasso, San Pietro della Jenca, che porta il nome della chiesetta che hai reso importante agli occhi del mondo, hai dimostrato tutto quel che sei stato. Un costruttore di cose belle, umane, profonde. Il mio cuore oggi è colmo di tristezza. Una  tristezza che solo il ricordo di quel che hai lasciato come eredità umana a noi tutti, lenisce in parte. Buon viaggio Pasquale. Buon viaggio verso il lido di ogni Verità, dove il pregiudizio non attecchisce e dove ogni dolore si trasforma il gioia.

Giosafat Capulli