
MARSILIO RILANCIA IL RUOLO DELLE PROVINCE: DEVONO TORNARE CENTRALI CON RISORSE E FUNZIONI ADEGUATE
Castel di Sangro, 24 giugno – Restituire piena dignità istituzionale alle Province, con ruoli chiari, funzioni concrete e risorse adeguate. È il messaggio forte lanciato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso dell’incontro svoltosi oggi presso il Chiostro del Museo Aufidenate di Castel di Sangro, insieme al presidente dell’Unione Province d’Italia (UPI), Pasquale Gandolfi, e al vicepresidente nazionale UPI nonché presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto di respiro nazionale per discutere della necessità di una riforma condivisa che superi i limiti imposti dalla Legge Del Rio (n. 56/2014), che ha di fatto svuotato le Province di molte delle loro competenze storiche, riducendone drasticamente l’operatività e generando un’incertezza giuridica e amministrativa ancora oggi irrisolta.
“Sono qui per partecipare pienamente a questo importante momento di confronto – ha dichiarato Marsilio – e per sostenere l’iniziativa che si sta prendendo a livello nazionale. Mi auguro che questa proposta, che parte dai territori, venga ascoltata anche a livello parlamentare, superando quella paura dell’impopolarità che troppo spesso blocca riforme necessarie”.
Marsilio ha sottolineato come sia più facile, sul piano politico e mediatico, “strillare che è meglio chiudere, tagliare, cancellare”, piuttosto che “ripristinare, rafforzare, ricostruire”. Ma – ha aggiunto – “le istituzioni devono funzionare, e oggi le Province non possono farlo adeguatamente nella condizione asfittica in cui si trovano”.
Il presidente ha inoltre ricordato l’esito del referendum costituzionale del 2016, che bocciò la riforma proposta dal governo di allora, segnando di fatto la permanenza delle Province nell’ordinamento repubblicano. “Quel voto – ha detto – è stato chiaro. Le Province sono rimaste in vita, ma va superata questa situazione ibrida e poco efficiente. Vanno riportate al centro dell’architettura democratica del Paese”.
Il confronto ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali provenienti da diverse realtà italiane, a conferma della portata nazionale del dibattito. Il vicepresidente UPI Angelo Caruso ha ribadito l’urgenza di “colmare il vuoto normativo e funzionale lasciato dalla Del Rio, restituendo ai territori quella capacità di governo intermedio che è fondamentale per la coesione e lo sviluppo”.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di mobilitazione dell’UPI per sollecitare il Governo e il Parlamento ad affrontare una riforma organica delle Province, ridando loro una piena legittimazione istituzionale, anche attraverso il ritorno all’elezione diretta di presidenti e consigli provinciali.
Con l’incontro di oggi, l’Abruzzo si pone dunque in prima linea nel dibattito sulla ridefinizione del sistema delle autonomie locali, promuovendo un modello di governance territoriale più efficace, rappresentativo e dotato degli strumenti necessari per rispondere alle esigenze delle comunità.