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PREZZA, LA PISCINA DELLE POLEMICHE: SPORT, FESTE PRIVATE E SPRECHI D’ACQUA IN UN PAESE SENZ’ACQUA

PREZZA – È stata inaugurata tra fanfare, senatori e benedizioni la nuova cattedrale sportiva nel deserto di Prezza: un impianto da oltre 400 mila euro comprendente una piscina e un campo da calcio in un paese che non ha né una squadra né scuole sportive. Ma ora che si sono spente le luci della ribalta, emergono tutte le contraddizioni di un progetto che rischia di diventare simbolo di spreco e scollamento dalla realtà.

La sindaca Marianna Scoccia, che ha fortemente voluto l’opera accendendo anche un mutuo a carico del Comune, ha dato il via a una campagna pubblicitaria per promuovere la struttura come location per matrimoni, compleanni ed eventi privati. La piscina è stata attrezzata con lettini prendisole, e il campo da calcio, in un paese di appena 800 abitanti perlopiù anziani, viene offerto come cornice per feste e cerimonie.

Il paradosso è evidente: mentre la gestione dell’impianto è stata affidata a un soggetto privato, che avrebbe dovuto farsi carico anche della promozione che, invece, il Comune di Prezza si preoccupa di sostenere sulle sue pagine social. Il privato incasserà, i cittadini pagheranno il mutuo.

Ma la contraddizione più amara riguarda proprio l’acqua. Sì, perché Prezza negli ultimi mesi ha vissuto gravi disservizi idrici, con interi quartieri rimasti senz’acqua a causa di condutture colabrodo, vetuste e mai seriamente rinnovate. Mentre i residenti fanno i conti con rubinetti a secco, si costruisce una piscina – e quella sì, d’acqua ne consumerà eccome – alimentando un sentimento di frustrazione e rabbia.

Il tutto avviene mentre i cittadini dovranno rimborsare per anni il mutuo acceso per l’opera, senza alcuna garanzia sul ritorno sociale, sportivo o economico dell’investimento. E il campo da calcio, nel frattempo, resta senza calciatori.

In un paese dove la priorità dovrebbe essere l’accesso ai servizi essenziali, la scelta di puntare su un’operazione d’immagine a uso e consumo di pochi appare scollata dalla realtà e profondamente ingiusta. È questa la visione di sviluppo per le aree interne? Una piscina per turisti e feste private, mentre i residenti, molto spesso, non hanno nemmeno l’acqua per cucinare o lavarsi?

Se Prezza voleva un simbolo, lo ha avuto. Ma rischia di essere il simbolo sbagliato, di una politica più attenta al consenso immediato che al benessere della comunità.

2 commenti riguardo “PREZZA, LA PISCINA DELLE POLEMICHE: SPORT, FESTE PRIVATE E SPRECHI D’ACQUA IN UN PAESE SENZ’ACQUA

  • E io pago!

    Al posto dei bagnanti coltiverà piante (colture idroponiche)

    Risposta
  • Che fine fara’?

    Un paese abitato da persone prevalentemente anziane. La scommessa non è realizzare , a spese della comunità, certe strutture, ma mantenerle e possibilmente trarne benefici per la comunità locale.

    Risposta

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