
IL TEATRO AMATORIALE È VIVO, È BATTE FORTE A SULMONA CON LA COMPAGNIA ARIANNA E IL PREMIO CONFETTO D’ORO
di Jacopo Lupi
Oggi voglio parlare di una cosa a cui tengo moltissimo: il Teatro Amatoriale. E no, non parlo di teatro “fatto male”, come purtroppo viene ancora troppo spesso frainteso. Parlo di quella forma teatrale viva, autentica, appassionata, che nasce dalla voglia di stare insieme, di mettersi in gioco, di emozionare e riflettere. Parlo del teatro fatto con amore da chi il teatro lo ama. E se esiste una realtà che incarna perfettamente tutto questo, è la Compagnia Teatrale Arianna di Sulmona.
Il teatro che include, accoglie, cresce
Fondata nel 1994, l’Associazione Culturale Arianna è molto più di una compagnia teatrale: è una vera e propria famiglia artistica, come la definisce la regista e presidente Marisa Zurlo. Da oltre trent’anni, Arianna porta in scena non solo spettacoli, ma valori, inclusione, condivisione. Bambini, ragazzi, adulti, anziani: chiunque abbia voglia di provarci trova un posto nel loro palcoscenico (e anche dietro le quinte). È un luogo dove si cresce, si scopre, ci si emoziona.
Io stesso ho visto persone salire per la prima volta sul palco grazie a loro, timide e insicure, e poi trasformarsi. Perché il teatro, quello vero, quello che arriva, fa bene all’anima. E Arianna questo lo sa da sempre.
Riscattare il valore dell’Amatoriale
Negli ultimi anni, il termine “amatoriale” ha perso, o meglio, è stato svuotato del suo valore originario, finendo per essere confuso con “teatro dilettantistico”, scadente. Eppure, chi conosce davvero questo mondo sa che spesso proprio nel teatro amatoriale si trovano performance sorprendenti, dove magari mancano fondi o scenografie spettacolari, ma abbondano cuore, passione e talento.
Il Teatro Amatoriale è fucina di artisti, spazio di libertà, palestra di umanità. Un luogo dove non conta la fama ma l’intenzione, dove puoi sbagliare, sperimentare, imparare, senza paura di deludere i produttori. È il teatro come era una volta, quando le compagnie erano famiglie nomadi che portavano storie ovunque si potesse recitare.
E in un momento di crisi dello spettacolo, dove le produzioni fanno fatica a coinvolgere il pubblico, io credo che proprio da qui possa partire la rinascita.
ArteinFestival e il Premio Confetto d’Oro: la festa del Teatro che unisce
E proprio per celebrare questo spirito, torna a Sulmona una delle rassegne teatrali più attese e amate: ArteinFestival – Premio Confetto d’Oro Città di Sulmona, giunto alla sua decima edizione. Una settimana intera di teatro amatoriale, dal 28 giugno al 6 luglio, tutte le sere alle 21.00 nello splendido Cortile dell’Annunziata, nel cuore del centro storico.
Ad aprire la rassegna, l’associazione “Amici del Teatro” di Valmontone con “Il padre della sposa”. Poi ogni sera uno spettacolo diverso, tra dialetti, classici rivisitati, commedie, storie intime e ironiche. Il 1° luglio sarà il momento speciale per la Compagnia Arianna, che “giocherà in casa” con il suo Gran Varietà diretto da Marisa Zurlo.
E il gran finale? Il 6 luglio, doppio appuntamento: alle 18.00 la premiazione del concorso letterario “Libri a Teatro” curato da Lupieditore, e alle 21.00 l’ultimo spettacolo in gara: “Il paziente perfetto” della compagnia “Il Ponte” di Lanciano.
Io ci sarò. E voi?
Non ho dubbi: sarà una settimana di emozioni, sorrisi, riflessioni, vissuta insieme, all’aria aperta, con quella meravigliosa alchimia che solo il teatro sa creare tra palco e platea.
Perciò, se amate le storie vere, i volti sinceri, gli applausi dati col cuore… venite ad ArteinFestival. Portate amici, parenti, figli, nonni. Portate la vostra curiosità. Perché il teatro amatoriale è anche vostro. È di tutti.
E fidatevi: quando vedrete quegli attori solcare la scena con passione negli occhi, capirete che lì, proprio lì, c’è il Teatro più autentico che esista.
Ci vediamo sotto le stelle, nel cuore di Sulmona.