
EMERGENZA TRASPORTI SULLA TRATTA L’AQUILA-SULMONA: DISAGI CONTINUI E CLASS ACTION DEI PENDOLARI
L’estate 2025 si preannuncia particolarmente difficile per i pendolari della tratta ferroviaria L’Aquila–Sulmona. Ai cronici disservizi – treni senza aria condizionata, passaggi a livello malfunzionanti, corse soppresse – si aggiunge ora una lunga sospensione estiva della linea, prevista dal 7 luglio al 24 agosto, per consentire lavori di potenziamento infrastrutturale avviati da RFI. Durante questo periodo, i treni saranno sostituiti da autobus, rendendo gli spostamenti ancora più lenti e complicati.
In risposta a una situazione giudicata ormai insostenibile, oltre quattrocento pendolari si sono riuniti in un comitato spontaneo, avviando una class action con il supporto del Codacons Abruzzo. Secondo il Comitato, il diritto a un servizio pubblico efficiente e dignitoso è stato sistematicamente disatteso, con conseguenze pesanti per chi quotidianamente viaggia per motivi di lavoro o studio.
Il ricorso collettivo, attualmente in preparazione, punta a ottenere risarcimenti e indennizzi per i disagi subiti. Il Codacons ha assicurato la propria disponibilità a offrire assistenza legale con un costo di adesione simbolico. Poiché il Comitato non ha personalità giuridica e non può procedere autonomamente in giudizio, l’intervento dell’associazione dei consumatori rappresenta uno strumento fondamentale per far valere i diritti degli utenti.
Chi intende partecipare all’azione legale potrà farlo compilando un modulo online, mentre nei prossimi giorni è prevista anche una riunione virtuale con l’avvocato Vincenzo Ruggieri, coordinatore provinciale del Codacons, per fornire ulteriori chiarimenti e raccogliere adesioni.
Nel frattempo, Trenitalia ha predisposto diciotto autobus sostitutivi per coprire la tratta interrotta. I collegamenti varieranno in base ai giorni della settimana, ma la soluzione è giudicata largamente insufficiente dal Comitato, che lamenta tempi di percorrenza più lunghi, condizioni di viaggio peggiorative e scarsa comunicazione con l’utenza.
Se non verrà raggiunto un numero adeguato di partecipanti al ricorso, il Comitato ha annunciato l’intenzione di sciogliersi, ritenendo inutile proseguire un’attività che non trova riscontro in un’adesione concreta. La speranza resta quella che, unendo le forze, si possa finalmente ottenere attenzione e rispetto per una fascia di cittadini da troppo tempo trascurata.