
IL REALE DI CASTEL DI SANGRO TRA I MIGLIORI RISTORANTI DEL MONDO: 18° POSTO NELLA PRESTIGIOSA CLASSIFICA “50 BEST RESTAURANTS 2025”
È un momento di grande orgoglio per la cucina italiana e, in particolare, per l’Abruzzo: il ristorante Reale di Castel di Sangro, guidato dallo chef Niko Romito, si conferma tra le eccellenze gastronomiche mondiali conquistando il 18° posto nella classifica “50 Best Restaurants 2025”, una delle più ambite e prestigiose nel panorama internazionale della ristorazione.
Al vertice della classifica, annunciata ieri sera durante una cerimonia a Las Vegas, trionfa Maido di Lima (Perù), che torna alla ribalta mondiale con la sua raffinata cucina nikkei, che unisce tradizione giapponese e peruviana. Al secondo posto lo spagnolo Asador Etxebarri di Atxondo, famoso per l’arte della griglia nei Paesi Baschi, seguito al terzo gradino del podio dal messicano Quintonil di Città del Messico, protagonista di una cucina contemporanea e profondamente legata al territorio.
Ma è l’Italia a fare la parte del leone con sei ristoranti nella top 50. Tra questi spicca il Reale, simbolo di una cucina essenziale, colta e profondamente radicata nella materia prima. La filosofia di Romito, basata su rigore, equilibrio e innovazione, continua a sedurre la critica internazionale, portando lustro non solo al piccolo centro montano di Castel di Sangro, ma a tutta la cucina italiana d’autore.
Gli altri ristoranti italiani premiati sono Lido 84 di Gardone Riviera (16°), Atelier Moessmer di Brunico (20°), Le Calandre di Rubano (31°), Piazza Duomo di Alba (32°) e Uliassi di Senigallia (43°). Una presenza corposa e di altissima qualità che testimonia lo straordinario momento della ristorazione italiana nel mondo.
Il piazzamento del Reale non è solo un risultato personale per Niko Romito, ma un segnale forte per tutto il Sud Italia: dimostra che anche lontano dalle grandi capitali del gusto è possibile costruire un modello di eccellenza riconosciuto a livello globale. E Castel di Sangro, grazie a questo tempio della cucina, entra ancora una volta nella mappa dell’alta gastronomia mondiale.