L'Aquila Capoluogo

SANITA’ DA TERZO MONDO: LA RIABILITAZIONE TERRITORIALE AQUILANA IN UN CONTAINER

di Pierpaolo Pietrucci* 

L’AQUILA – Riportare la riabilitazione territoriale in un container (il G8) è inaccettabile. È stata un’idea sbagliata, che costringe quotidianamente genitori e bambini a tornare in ospedale, per altro in condizioni indecorose. Ci sono bambine e bambini che aspettano addirittura da anni per iniziare i trattamenti. E il fattore tempo e la solerzia in determinate terapie sono fondamentali. E adesso devono farli in stanze anguste, strette, con i respiratori per la terapia intensiva e le infiltrazioni d’acqua. È un insulto alle famiglie e il fallimento della politica della destra a tutti i livelli. È inaccettabile che in un anno dal trasferimento nel container e soprattutto in 8 anni, il Presidente del Comitato ristretto dei sindaci, cioè il Sindaco dell’Aquila, non si sia interessato a trovare una soluzione idonea alla riabilitazione. Parliamo della disabilità e delle fragilità sociali. 

Questi sono veramente senza vergogna. 

*Consigliere regionale 

 

 

 

 

 

 

 

 

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