Dalla regione

CAVALLARI, MARIANI, PAVONE E PEPE: “LA NUOVA SEDE DELL’ARPA A TERAMO SARA’ REALIZZATA IN CENTRO

L’AQUILA – E’ Emersa in Commissione Vigilanza la volontà della politica tutta di non
delocalizzare in Contrada Saccoccia”. Questa mattina, al di là delle varie posizioni che sono state portate al tavolo della
Commissione Vigilanza in Consiglio Regionale, è emersa chiaramente la volontà della
Regione Abruzzo di bloccare il trasferimento della sede dell’ARPA di Teramo da piazza
Martiri Pennesi, nel cuore della città, in Contrada Saccoccia, zona decisamente più
periferica, in attesa di valutare la fattibilità della realizzazione di una nuova sede
dell’agenzia presso la zona di via Campo Boario”. A sottolinearlo, in una nota congiunta, il Capogruppo di “Abruzzo Insieme” Giovanni Cavallari, relatore del punto in Commissione, il Presidente della Vigilanza Sandro Mariani,
il Capogruppo di “Azione” Enio Pavone e il Consigliere Regionale del Pd Dino Pepe dopo
che stamane sono stati auditi in Commissione il Vice-Presidente della Regione Abruzzo
Emanuele Imprudente, il Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, il Sindaco
di Teramo Gianguido D’Alberto, i responsabili amministrativo e tecnico dell’ARPA e alcune
sigle sindacali. “Comprendiamo alcune preoccupazioni emerse nel corso della Vigilanza, in particolare da
parte dei dipendenti che chiedono certezze e temono di dover far fronte ad un doppio
trasferimento, e dai vertici dell’ARPA che hanno manifestato le difficoltà nel bloccare un
iter già partito, ma è parso lampante come, da parte della politica tutta, ci sia stato un
grande atto di responsabilità e disponibilità affinché la nuova sede dell’ARPA di Teramo
venga sì delocalizzata, ma realizzata comunque nel cuore della città e non in una location
periferica” dichiarano i quattro consiglieri di opposizione. “Ora la palla passa in mano alla
politica che dovrà definire i prossimi passaggi con la Commissione Vigilanza che, dopo
questo primo incontro, ha deciso di aggiornarsi in seduta straordinaria il prossimo 4 luglio
per proseguire l’analisi di questa delicata situazione e studiare la strada migliore in accordo
con tutte le parti coinvolte”.

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