L'Aquila Capoluogo

TOMASSONI (GRUPPO MISTO): “AL CIMITERO DI BAGNO ESUMAZIONI INCONTROLLATE E SENZA INFORMARE LE FAMIGLIE

L’AQUILA – «Bagno in rivolta per le esumazioni improvvise dei defunti sepolti a terra, una scelta incomprensibile per i cittadini»: così titolava reteabruzzo.com due giorni fa.. Nella giornata di ieri ho potuto constatare di persona l’entità e la gravità della situazione: da giorni sono in corso esumazioni massicce e incontrollate delle salme sepolte a terra, il più delle volte senza un’adeguata comunicazione preventiva ai familiari e senza informazioni rese pubbliche. È una gestione inaccettabile, che lede la dignità dei defunti e ferisce profondamente i cittadini, molti dei quali colti del tutto di sorpresa- denuncia il Consigliere comunale del Gruppo Misto, Alessandro TOMASSONI a seguito di un sopralluogo presso il cimitero locale. A preoccupare i cittadini locali, amareggiati e indignati, non è solo il contenuto dell’azione, ma anche- e soprattutto- le modalità con cui sta avvenendo, e ci si chiede quali siano i criteri per il diseppellimento da terra di salme riferibili ad un ciclo di sepoltura recentissimo ( poco oltre i dieci anni dalla sepoltura in un campo inumativo previsti minimo per legge) piuttosto che altri più “datati”.
Il Consigliere evidenzia, inoltre, l’assenza di trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale e dell’Assessorato competente:
Non un avviso, non una spiegazione. Eppure la carenza di posti al cimitero di Bagno era nota da tempo: ricordo di aver sollevato
pubblicamente a suo tempo la questione, con comunicati stampa e interventi in Consiglio comunale unitamente al gruppo di “Il Passo
Possibile”. Tuttavia, le nostre sollecitazioni furono liquidate dall’assessore Taranta come “strumentalizzazioni politiche”, accusandoci
addirittura di “utilizzare i cittadini e i loro defunti come scudi”, negando al contempo quell’indisponibilità degli spazi a terra ora ancor più
aggravatasi (!)
Oggi, purtroppo, sono ancora una volta i cittadini a pagarne le conseguenze di una mancata programmazione.
TOMASSONI denuncia, inoltre, proprio i ritardi operativi sull’ ampliamento del cimitero, e le soluzioni c’erano: molti terreni adiacenti al
cimitero attualmente incolti si sarebbero potuti facilmente espropriare e destinarli all’espansione della struttura già esistente, come
d’altronde sta avvenendo in altre frazioni del territorio comunale ma non si è voluto agire. Si è scelta invece la via più rapida e traumatica,
le esumazioni, per le quali c’è da chiedersi se questa improvvisa fretta sia dovute a ritardi nella costruzione del nuovo loculario previsto
dalla D.G.C. n. 442/2024, ancora ferma al palo, e quindi se sia scelta nel frattempo questa soluzione “tampone” più immediata per
sopperire alla totale mancanza di posti disponibili, il che renderebbe doppiamente grave la mancanza di una pianificazione adeguata.
Da qui la richiesta di un’immediata assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione comunale:
Ritengo utile che il Comune e l’Assessorato competente – prosegue TOMASSONI- chiariscano pubblicamente come e a chi siano stati
affidati i lavori, quali i criteri adottati (anche sanitari) per queste esumazioni e rendano noti tempi certi per gli interventi strutturali di
ampliamento del cimitero. Non è tollerabile, poi, che operazioni così delicate si svolgano all’insaputa dei familiari, in un processo che
tocca la sfera più intima della memoria e del rispetto per i propri defunti, e addirittura durante gli orari di visita in cui il cimitero è
frequentato da numerosi cittadini, lasciando spazio a forti perplessità in merito alla sicurezza e al rispetto del loro dolore.
“Questa vicenda – conclude Tomassoni – non è soltanto una questione logistica ma soprattutto una questione di civiltà, rispetto e dignità
per i cittadini, che meritano dall’Amministrazione una migliore pianificazione, maggiore informazione e tutela della memoria dei defunti,
agendo in modo preventivo e non solo in emergenza, come avvenuto nel caso del cimitero Bagno, dove l’intervento tardivo, invece di
risolvere, sta rendendo più complessa la soluzione.

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