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ROCCARASO, IL CINEMA CHE RESISTE: EVGENY AFINEEVSKY OSPITE D’ONORE ALL’AMICORTI FILM FESTIVAL 2025

ROCCARASO – Sarà il regista candidato all’Oscar Evgeny Afineevsky ad aprire ufficialmente la settima edizione dell’AmiCorti International Film Festival, in programma dal 23 al 28 giugno 2025 tra l’Auditorium cittadino e il Cinema Roma di Roccaraso (AQ). Un’edizione speciale, dedicata a Ken Loach, che vedrà il conferimento del Premio alla Carriera anche allo stesso Loach, a Paul Haggis e, appunto, ad Afineevsky.

EVGENY AFINEEVSKY

Il regista di origine israeliana, noto per il suo impegno civile e per i suoi documentari di denuncia, riceverà il riconoscimento nella giornata inaugurale del festival. Durante la settimana, sarà protagonista di una masterclass speciale il 26 giugno, incentrata sul conflitto in Ucraina, sul lavoro in aree di guerra e sulla potenza del cinema come strumento di memoria e resistenza. Seguirà la proiezione della sua ultima opera candidata agli Emmy, “Freedom on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom”, un docufilm che racconta la resilienza del popolo ucraino di fronte all’invasione russa.

“Il cinema può rompere il silenzio in un mondo che spesso è indifferente. Con Freedom on Fire ho voluto raccontare non solo la guerra, ma anche la forza della cultura, della verità e della dignità. Essere a Roccaraso è per me un onore e una nuova occasione per condividere queste storie con il pubblico italiano” – ha dichiarato Afineevsky.

AmiCorti 2025 si propone ancora una volta come vetrina internazionale per il cinema indipendente, con uno sguardo attento ai temi sociali e ai linguaggi innovativi. Come sottolinea la direttrice artistica Ntrita Rossi, «ospitare registi del calibro di Afineevsky e Haggis è un privilegio. Le loro opere ci spingono a riflettere su conflitti, crisi e diritti umani con profondità e consapevolezza».

Le sezioni e i film in gara

Il festival prevede sei categorie in concorso:

 

  • Cortometraggi
  • Lungometraggi
  • Animazione
  • Videomusic
  • Documentari
  • Tematiche sociali, in connessione con l’Agenda 2030 ONU

 

Tra i titoli selezionati per contendersi la Fragola d’Oro, spiccano:

 

  • “The Yellow Cloak” di Adrian Tsang (Regno Unito) – dramma psicologico su paura e resilienza
  • “Flat Spot” di Wayne Blouzdis (USA) – sport e redenzione nello skate
  • “Hearts of Stone” di Tom Van Avermaet (Belgio) – l’arte come desiderio e riflessione
  • “Marianna” di Luigi Di Domenico (Italia) – relazioni e insurrezioni ecologiche
  • “Ice Breath” di Leonard Alecu (Romania) – un viaggio poetico tra i ghiacciai in crisi
  • “Who’s Gonna Take the Weight?” di Rico Speight (USA) – l’identità nera e la precarietà sociale
  • “Chrysalis” di Angelo Donzella (Italia) – metafora di liberazione da abusi e silenzi

L’elenco completo è consultabile su www.amicorti.org.

AmiCorti non è solo competizione, ma anche incontro e formazione. Oltre alle masterclass, sono previsti incontri con giovani registi, talk, eventi collaterali e spazi di approfondimento culturale. La cerimonia di chiusura, con la consegna della Fragola d’Oro e dei premi alla carriera, si terrà il 28 giugno.

Con una proposta che coniuga etica, estetica e impegno sociale, il festival conferma la sua identità di presidio culturale in un tempo fragile, in cui raccontare la realtà è già un atto di resistenza.

Per maggiori informazioni:

 

 

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