
SULMONA CELEBRA IL DONO: TARGA DEL PANATHLON ALL’AVIS E BENEMERENZA AI SOCI DONATORI
Una targa per dire grazie ai volontari Avis “che con passione, dedizione e spirito di servizio sostengono ogni giorno la cultura della solidarietà e il valore del dono”. È questo il momento più toccante dell’evento “Sport e Donazione”, promosso dall’Avis Comunale e dal Panathlon Club di Sulmona, svoltosi ieri nei locali di Spazio Pingue, alla presenza di sportivi, donatori, medici e rappresentanti istituzionali in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue.
A consegnarla è stato il presidente del Panathlon, Alessandro Carnevale, a Domenico Leone, figura storica dell’associazione, oggi presidente dei probiviri dell’Avis Abruzzo ed ex consigliere nazionale.
“Abbiamo voluto unire due mondi che da anni collaborano – ha detto Carnevale – per lanciare un messaggio ancora più forte nel nome dello sport e del dono. Lo sportivo è il donatore ideale e oggi lo abbiamo ribadito con forza”.
Assente per motivi di lavoro il presidente dell’Avis Sulmona, Gino Bianchi, a rappresentare l’associazione è stato il vicepresidente Giuseppe Ninu.
Leone ha ricordato con emozione le “Avisiadi”, le olimpiadi dei giovani donatori che nel 2010 portarono a Sulmona centinaia di ragazzi da tutta Italia:
“Abbiamo unito la celebrazione per i 50 anni del Panathlon con la giornata del donatore per coinvolgere più persone possibili. I dirigenti sportivi devono essere il primo veicolo di questo messaggio tra i giovani. Speriamo che da oggi nascano nuove consapevolezze”.

Il pubblico ha ascoltato con attenzione anche i contributi scientifici, come quello di Michele Carrozza, cardiologo all’ospedale di Avezzano, che ha ricordato il significato umano e clinico del gesto:
“Donare sangue è un atto di solidarietà fondamentale. Chi dona compie un gesto morale altissimo, chi riceve ottiene una nuova possibilità”.
Sul piano medico-sportivo, il responsabile del Centro Trasfusionale di Sulmona, Mauro Gabrielli, ha ribadito l’importanza della donazione di plasma:
“Lo sportivo agonista può donare plasma anche in fase attiva, rispettando i tempi di recupero. È meno impattante e altrettanto utile per la collettività”.

Per le istituzioni è intervenuta la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, affiancata dalla neo assessora comunale Emanuela Cosentino e dal consigliere comunale Vincenzo Di Cesare, segno della piena attenzione da parte delle amministrazioni verso la cultura della donazione e le sinergie con il mondo dello sport.
Ha portato i saluti il governatore dell’Area 7 Panathlon Abruzzo-Molise, Luigi La Civita. Non è mancato nemmeno il contributo della Chiesa: è stato letto un messaggio di sostegno e benedizione del vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, che ha esaltato il valore cristiano del dono gratuito di sé.
L’incontro ha rappresentato anche una tappa ufficiale nelle celebrazioni per il 50° anniversario del Panathlon Club di Sulmona, iniziative che proseguiranno in settembre con una conviviale sull’alpinismo insieme al CAI e allo scrittore Stefano Ardito, per poi culminare tra ottobre e novembre in una grande serata finale. In preparazione anche una pubblicazione commemorativa che racconterà mezzo secolo di storia tra sport, cultura e territorio.