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GIUNTA TIRABASSI, ECCO NOMI E DELEGHE: LA PORTA (FI) IN EXTREMIS, PANTALEO ANCORA INCOMPATIBILE

di Domenico Verlingieri – Dopo settimane di confronti serrati e tensioni interne alla coalizione di centrodestra, il sindaco di Sulmona Luca Tirabassi ha annunciato ufficialmente la composizione della nuova giunta comunale nel corso della prima seduta del Consiglio comunale di questa mattina, la prima dell’era Tirabassi. Una squadra composta da cinque assessori – più il sindaco – espressione dei vari equilibri politici della maggioranza e dei risultati elettorali.

L’assenza di Pantaleo blocca la presentazione ufficiale

L’assenza di Alessandro Pantaleo, componente designato della giunta e attualmente membro del CdA della Saca, ha impedito il varo formale dell’esecutivo. Essendo la Saca una società partecipata del Comune, Pantaleo dovrà dimettersi dal proprio incarico prima di poter essere nominato ufficialmente assessore, per superare l’incompatibilità prevista dalla legge.

Proprio per questa ragione, i componenti della giunta non hanno potuto sedersi oggi sui banchi a loro riservati in aula consiliare, e il sindaco, che aveva annunciato di voler presentare uno ad uno i suoi assessori, si è dovuto limitare al solo annuncio dei nomi e delle deleghe, rinviando a lunedì la formalizzazione degli incarichi.

La nuova squadra di governo

Il vice sindaco è Mauro Tirabassi (Fratelli d’Italia), già assessore nella giunta Federico e coordinatore cittadino del partito. A lui le deleghe a Personale, Lavori pubblici, Manutenzione e verde, Protezione civile, Servizi cimiteriali e Demografici.

A Emanuela Cosentino, sempre di FdI e prima dei non eletti, vanno le deleghe Cultura, Grandi eventi, Turismo, Transizione ecologica, Istruzione e Servizi informatici. La sua nomina chiude il confronto interno sulla Cultura, assegnata a Fratelli d’Italia dopo il braccio di ferro con Luisa Taglieri.

Federica La Porta, giovane volto di Forza Italia, è la vera sorpresa dell’ultimo momento. Dopo un acceso confronto interno al partito, La Porta entra in giunta con deleghe a Politiche della casa, Politiche giovanili, Sociale, Mobilità sostenibile, Trasporti e Pari opportunità.

Alessandro Pantaleo (area civica) avrà un ampio portafoglio: Bilancio, Patrimonio, Attività produttive, Artigianato e Commercio, Centro storico, Politiche europee, Sport e Rete gas. Ma il suo incarico sarà effettivo solo dopo le dimissioni dal CdA della Saca.

Fabrizio Paolini, anche lui espressione della componente civica Sulmona al Centro, si occuperà di Urbanistica, Ricostruzione, Esternalizzazione, Industria e Centrale unica di committenza (CUC).

Il sindaco Luca Tirabassi manterrà su di sé le deleghe ad Ambiente, Contenzioso, Società partecipate, Polizia locale e Farmacia, che gestirà anche in raccordo, seppur in modo informale, con le anime escluse dalla giunta, in particolare Lega e Udc.

Il sindaco: “Giunta frutto di dialogo e merito”

Nel suo intervento, Tirabassi ha voluto chiarire il percorso che ha portato alla definizione dell’esecutivo:

“Non ho promesso nulla a nessuno, ho incontrato tutte le forze che hanno espresso rappresentanza in consiglio e ho scelto nel rispetto degli equilibri politici e del mandato ricevuto dagli elettori. La giunta è composta da persone capaci, che sapranno lavorare per il bene della città.”

A chi ha criticato alcune scelte, il sindaco ha risposto con decisione:

“Mauro Tirabassi non è mio cugino. E comunque mai avrei nominato un vice sindaco per ragioni familiari. La mia è una scelta basata su competenza e fiducia.”

Poi un appello all’unità e alla lealtà:

“Ora è il tempo di lavorare. La città non ha bisogno di polemiche, ma di stabilità e progetti concreti. Il rapporto tra giunta e consiglio dovrà essere improntato alla collaborazione e al rispetto dei ruoli. Mi aspetto critiche costruttive, non applausi. E soprattutto mi aspetto lealtà.”


Il cammino amministrativo del sindaco Luca Tirabassi è ufficialmente iniziato. Dopo la fase politica più delicata, ora l’attenzione si sposta sulla concretezza delle scelte e sulla capacità della giunta di lavorare in sinergia con il consiglio per affrontare le tante emergenze sul tavolo. La sfida, ora, è tutta sul merito.

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