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“SOCIAL PUZZLE”: UN PROGETTO CHE UNISCE , EDUCA E FA CRESCERE

PRATOLA PELIGNA – Si è concluso con entusiasmo e grande partecipazione il progetto “Social Puzzle”, un’esperienza formativa che ha unito creatività, empatia e inclusione. Protagoniste dell’iniziativa, promossa dall’Associazione Valle Peligna Autismo APS, sono state un gruppo di studentesse dell’Istituto Superiore “Ovidio”, impegnate in un percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO) tanto insolito quanto profondo.

L’obiettivo? Costruire molto più di semplici puzzle: costruire relazioni, consapevolezza e una nuova visione del mondo dell’autismo.

Il cuore pulsante del progetto è stata “La Casa delle Abilità”, dove le ragazze hanno condiviso momenti di gioco, confronto e ascolto con giovani affetti da disturbi dello spettro autistico. I puzzle, colorati e simbolici, sono diventati lo strumento per superare barriere, stimolare le capacità cognitive e motorie, e creare legami autentici.

Affiancate dal psicologo Tony Di Girolamo e dagli educatori della Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali, le studentesse hanno imparato a riconoscere e usare diversi linguaggi comunicativi – verbali, gestuali, visivi – sviluppando competenze che vanno oltre l’ambito scolastico.

 

“È stata un’esperienza che ha toccato corde profonde – ha dichiarato la presidente Annarita D’Amico –. Le nostre studentesse non hanno solo imparato, ma hanno donato presenza, sensibilità, attenzione, dimostrando che l’inclusione è un puzzle da comporre insieme, con pazienza e rispetto.”

Il progetto si è chiuso con la consegna degli attestati e un’emozione palpabile da parte di tutti i partecipanti. Per le ragazze coinvolte, questa esperienza ha rappresentato non solo un momento educativo, ma anche un viaggio umano che ha arricchito la loro crescita personale.

 

L’Associazione ha voluto ringraziare pubblicamente l’Istituto “Ovidio”, la Dirigente Caterina Fantauzzi, la professoressa Alessandra Verrocchi, il professor Graziano Litigante, la Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali, gli educatori, le famiglie e, soprattutto, le studentesse che hanno reso questo percorso così speciale.

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