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LISTE D’ATTESA, NUOVO PIANO PER ABBATTERE I TEMPI: PRESTAZIONI PRENOTABILI IN TUTTA LA REGIONE

In Abruzzo arriva una svolta nella gestione delle prestazioni sanitarie ambulatoriali: sarà possibile prenotare visite ed esami anche al di fuori della propria provincia di residenza, grazie a un sistema di prenotazione unico regionale che includerà l’offerta di strutture pubbliche e private accreditate. È questa una delle principali novità contenute nel documento approvato dalla Giunta regionale per uniformare la gestione delle liste d’attesa sul territorio.

Il nuovo piano, proposto dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, rappresenta un’azione di armonizzazione delle procedure adottate dalle singole Asl, con l’obiettivo di garantire ai cittadini livelli essenziali di assistenza sanitaria più omogenei ed efficienti. Al centro dell’iniziativa c’è la volontà di superare frammentazioni organizzative che finora hanno ostacolato un pieno utilizzo dell’offerta sanitaria regionale.

“Ogni Asl utilizzava protocolli diversi – spiega l’assessore Verì – e questo rendeva difficile incrociare la domanda e l’offerta su scala regionale. Con il nuovo sistema, il paziente potrà accedere alla prestazione anche in sedi diverse da quella di residenza, se ciò consente una riduzione dei tempi di attesa”.

Il documento, frutto di mesi di lavoro all’interno dell’Unità Centrale per la Gestione dell’assistenza sanitaria e delle liste d’attesa, introduce una serie di strumenti innovativi. Tra questi, la gestione informatizzata delle disdette, un fenomeno che in alcuni casi ha fatto registrare fino al 50% di mancata comunicazione da parte dei pazienti. Per evitare il mancato utilizzo degli slot prenotati, è previsto un servizio di “recall” e “reminding” tramite sms o email.

Inoltre, entro sei mesi verrà definito un tempario unico regionale, ovvero un calendario vincolante che stabilirà i tempi massimi entro cui ogni struttura – pubblica o privata accreditata – dovrà erogare le prestazioni. Questo strumento sarà fondamentale per migliorare la programmazione e la trasparenza delle agende sanitarie.

Un’attenzione particolare viene riservata ai pazienti inseriti nei Pdta (Percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali), per i quali saranno previsti slot dedicati, così come per le prestazioni di secondo livello, che seguiranno un monitoraggio costante da parte del RUAS (Responsabile Unico Aziendale per le Liste d’Attesa).

Il piano prevede anche l’apertura dei servizi sanitari nelle giornate di sabato e domenica, per facilitare i primi accessi e rendere il sistema più flessibile alle esigenze della popolazione.

“Abbiamo posto le basi per un nuovo approccio alla gestione delle liste d’attesa – conclude Verì – puntando su tecnologie, coordinamento e responsabilizzazione. Una riforma ambiziosa, che speriamo possa restituire fiducia ai cittadini e garantire un accesso più rapido ed equo alle cure”.

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