L'Aquila Capoluogo

LIBRERIA COLACCHI: GIOVEDI’ 19 GIUGNO PRESENTAZIONE DEL LIBRO “L’IMAM DEVE MORIRE” DELL’ONOREVOLE ENZO AMENDOLA

L’AQUILA – 1978- L’Italia è scossa dagli anni di piombo e dal sequestro Moro, quando un’altra scomparsa intorbidisce acque già nere. Musa al-Sadr, Imam leader degli sciiti libanesi, è svanito insieme al suo seguito e le sue ultime tracce sembrano condurre a Roma. Il capitano dei servizi segreti italiani Roberto Stancanelli riceve dai suoi superiori l’incarico di indagare. Sin dalle prime fasi dell’inchiesta, però, Stancanelli si convince che l’Imam nella capitale non ci è mai arrivato. Qualcuno lo ha fatto sparire prima, e forse per sempre. L’Imam è caduto in una trappola di Gheddafi? Sono coinvolti i servizi segreti dello Scià? Il caso si tramuta in una vera e propria ossessione.  Vent’anni dopo, per il capitano arriva la resa dei conti. E’ la trama mozzafiato del romanzo thriller “L’Imam deve morire”, opera dell’onorevole Enzo Amendola, già Ministro e Sottosegretario. Il libro verrà presentato all’Aquila giovedì 19 giugno, alle ore 18, presso i locali della Libreria Colacchi in corso Vittorio Emanuele 5. A dialogare con l’autore saranno l’onorevole Stefania Pezzopane e il senatore Michele Fina, tesoriere nazionale del Partito democratico; introdurrà l’incontro lo storico Walter Cavalieri, che inquadrerà il periodo storico in cui è ambientato il romanzo. Enzo Amendola mette in scena un grande intrigo internazionale, sulle orme dei classici del genere; un romanzo che fa riemergere uno dei misteri più fitti dello scorso secolo – passato alla cronaca come il “caso Moro d’Oriente” – con il passo del thriller e la completezza del saggio. Un’occasione da non perdere, una serata che sarà anche un ringraziamento all’onorevole Amendola, da sempre amico dell’Aquila, che con efficacia affrontò e risolse la vertenza delle imprese aquilane a cui venne richiesta la restituzione del 100% delle tasse sospese a seguito del sisma; una vertenza che, non risolta, avrebbe messo a dura prova il tessuto economico e produttivo dell’intero cratere.

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