
LE LETTERE D’AMORE DEGLI ANZIANI RISUONANO TRA LE MONTAGNE D’ABRUZZO
San Benedetto in Perillis (AQ) – Un pomeriggio denso di parole ritrovate, ricordi commossi e storie antiche è quello vissuto lunedì 9 giugno 2025 a San Benedetto in Perillis, durante il secondo incontro del progetto “La Corriera dei Nonni Lettori”, un laboratorio itinerante di scrittura e lettura ad alta voce rivolto agli anziani di sei paesi dell’entroterra aquilano.
Il progetto, ideato da Paolo Fiorucci e sostenuto dal GAL Gran Sasso Velino presieduto da Paolo Federico, rientra nell’ambito del programma “Abruzzo E-Quality Experience”. L’obiettivo è tanto poetico quanto profondo: restituire agli anziani la loro funzione di narratori e custodi della memoria collettiva, figure simboliche e portanti delle comunità locali, proprio come l’Appennino è la spina dorsale d’Italia.
Lettere d’amore mai spedite, ora custodite
Il cuore dell’incontro è stato dedicato alla lettura collettiva delle lettere d’amore scritte dai partecipanti durante la prima lezione. Missive intime, struggenti, rivolte a mogli e mariti scomparsi, a un cane fedele, a una madre mai dimenticata, o perfino al sole, silenzioso testimone di una vita intera. Ogni lettera è stata simbolicamente imbucata nella Cassetta delle Lettere Perdute, installata nel borgo lo scorso anno per raccogliere parole mai spedite ma ancora profondamente vive.
L’Abruzzo magico e illustrato di Michela Di Lanzo
La lezione è poi proseguita con l’intervento di Michela Di Lanzo, illustratrice abruzzese già nota a San Benedetto in Perillis per aver lasciato nel paese tre murales d’autore. La Di Lanzo ha condiviso con i presenti il filo invisibile che unisce la sua arte ai racconti della nonna Fatina, figura che sembra uscita da una fiaba e che ha ispirato molte delle sue opere. Le illustrazioni, dedicate a leggende popolari, feste di paese e miti abruzzesi, hanno suscitato entusiasmo e curiosità, avviando un confronto intergenerazionale sui riti e le tradizioni del passato.
Tra memoria, musica e futuro
La giornata si è chiusa con una versione corale e sorridente di “Azzurro” di Paolo Conte, intonata da tutti i presenti, seguita da un caffè condiviso tra aneddoti, risate e nuove lettere da scrivere. “Anche portare la scrittura dove batte ancora il cuore della memoria è il senso di questo progetto,” ha dichiarato Paolo Fiorucci, ideatore dell’iniziativa. “In ogni incontro sentiamo riaffiorare parole dimenticate e desideri gentili. Lunedì abbiamo scoperto che anche la scrittura dei nonni è un bene comune, e proteggerla è il nostro modo di custodire il futuro.”
Un progetto di comunità
Promosso dall’APS Heritage Art Research Project (HARP) di Valeria Pica, il progetto è patrocinato dal GAL Gran Sasso Velino e dai Comuni di Navelli, San Benedetto in Perillis, Collepietro, Gagliano Aterno, Tione degli Abruzzi e Fagnano Alto. A documentare il percorso con il suo obiettivo sarà il fotografo Fabio Massimo Fioravanti.
Dopo la conclusione del laboratorio di scrittura, prevista per l’estate, a settembre prenderà il via il corso di lettura ad alta voce, affidato nuovamente all’attrice Francesca Camilla D’Amico, portando così la voce degli anziani nei cuori dei paesi e delle nuove generazioni.
Prossima fermata: Collepietro
Il prossimo appuntamento con “La Corriera dei Nonni Lettori” sarà a Collepietro, per un nuovo viaggio tra le parole, la memoria e la magia di un’Abruzzo che resiste e racconta.