L’AQUILA CITTA’ DELL’IMMONDIZIA DIFFUSA, CON L’ERBA CHE CAMPEGGIA IN OGNI LUOGO TRA I QUARTIERI, I PAESI E DENTRO LE MURA

L’AQUILA – Gli addetti dell’Asm, gli operatori ecologici per eccellenza, hanno ripulito parecchie aree della città da tonnellate e tonnellate di rifiuti abbandonati ovunque. Hanno recuperato di tutto: mobili rotti, materassi, lavatrici abbandonate, brande, indumenti smessi e ammucchiati, bottiglie di alcolici, plastiche di ogni genere.  E l’erba che sommerge case e quartieri? E’ tutta lì. E’ lo specchio impietoso di una città allo sbando e in mano a una miriade di sporcaccioni. E gli sporcaccioni siamo proprio noi, gli aquilani, non altri. Nel 2026 saremo capitale italiana della cultura, ma basta uscire un po’ fuori da Piazza Duomo e la sbandierata cultura si traduce in immondizia abbandonata. Siamo la città di Sant’Agnese, che si spertica nel suggerire agli altri quello che dovrebbero fare per il bene comune. Siamo anche la città di Mario Magnotta. Mettendo insieme Sant’Agnese e l’ideale Magnotta, ecco che la discarica della maldicenza e dello scherno ci traghettano verso il vero monumento cittadino: una nuova discarica generalizzata de La Cona,  prima della bonifica. 

Gios