L'Aquila Capoluogo

IL MONDO DEL RUGBY HA TESTA E CUORE. UNA SCUOLA DI VITA CHE E’ VITA STESSA E RISPETTO PER TUTTI

L’AQUILA – Ad inizio stagione, verso ottobre dell’anno scorso, arriva agli allenamenti il piccolo Tommy con la sua mamma e il suo papà. Tommy è un bambino bellissimo, allegro e vivace e sin da subito vuole entrare in campo ad allenarsi e a giocare con gli altri.
Purtroppo però Tommy ha una forma severa di autismo e all’inizio le cose non vanno come devono: ogni tanto colpisce i suoi compagni o urla a squarciagola in mezzo al campo. Non lo fa apposta, probabilmente è semplicemente confuso da un ambiente nuovo con tante persone che non conosce.
Dopo il primo allenamento (a dir la verità un po’ rocambolesco…beh, insomma: un po’ tanto!) andiamo dalla mamma, che quasi avvilita ci chiede: “Per favore, non mandateci via anche da qua. Abbiamo provato altri 3 sport, ma Tommaso purtroppo continuava a disturbare e nessuno riusciva a gestirlo. Noi non sappiamo più dove andare”.
Io e un altro ci guardiamo straniti: “Veramente, Signora, eravamo venuti a chiederle se poteva lasciarcelo. Non lo porti via, per favore, perché siamo convinti che Tommy si troverà bene e ci darà tanto”.
La mamma e il papà, un po’ sorpresi, acconsentono. Ci danno fiducia. E così inizia la favola di Tommy!
Prima partita: Tommy prende la palla, non la molla e corre….via, fuori dal campo e quasi fuori dallo stadio! Il sottoscritto, più giocatore di mischia che maratoneta, si fa ogni volta i chilometri per riprenderlo.
(Tra l’altro, è pure veloce, mannaggia a lui! Una faticaccia ogni volta! ).
Partita in casa: Tommy prende palla e, aiutato un po’ da tutti, fa la sua prima meta! Wow! Gli prepariamo anche un bel “attestato di prima meta” che a tutt’oggi conserva appeso sul muro di casa.
Primo torneo: non è facile, ci sono squadre importanti e secondo me anche alcune tra le più forti d’Italia. Durante una partita Tommy fa il suo primo placcaggio, un placcaggio incredibile!
Noi a bordo campo esplodiamo in una grande esultanza, tutti gli altri ci guardano perplessi.
non capiscono…noi sì!
Grande Tommy!
E arriviamo ad oggi. Beh, oggi la stagione è finita ma Tommy è a tutti gli effetti un giocatore di rugby, che ha contributo a far vincere alla sua squadra trofei e riconoscimenti.
E io? Beh, io ho la certezza di aver trovato una gemma rara e spero proprio che Tommy rimanga ancora con noi anche l’anno prossimo. A fare che?
A GIOCARE A RUGBY!

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