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REFERENDUM IN ABRUZZO: AFFLUENZA SOTTO IL 30%, SINISTRA SCONFITTA

L’affluenza definitiva per i referendum abrogativi in Abruzzo è stata del 29,77%, inferiore rispetto alla media nazionale. La provincia di Chieti ha registrato la maggiore affluenza con il 31,80%, seguita da Pescara, Teramo e L’Aquila. Tuttavia, il quorum non è stato raggiunto e quindi i referendum non sono stati validati.

I referendum riguardavano cinque quesiti, tra cui l’obbligo di reintegro per i licenziati senza giusta causa, la responsabilità del committente negli appalti in caso di infortunio sul lavoro e il dimezzamento dei tempi per ottenere la cittadinanza italiana. La campagna referendaria ha visto schierarsi diversi partiti politici, con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia che hanno sostenuto l’astensione, mentre Alleanza Verdi-Sinistra e il PD hanno sostenuto il Sì.

Reazioni dei politici

Il deputato Nazario Pagano di Forza Italia ha dichiarato che il risultato del referendum consegna un messaggio inequivocabile: la sinistra è lontana dalle priorità dei cittadini. Il segretario regionale del PD Daniele Marinelli ha ringraziato i cittadini che hanno partecipato alla campagna referendaria e ha sottolineato la determinazione del PD nella battaglia per i diritti dei lavoratori e dei cittadini.

Il senatore Michele Fina del PD ha commentato che l’esito referendario è chiaro, ma che la problematica dell’astensione cronica deve allarmare e impegnare tutti. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi di Fratelli d’Italia ha dichiarato che il referendum si è rivelato un clamoroso autogol per la sinistra e che la cittadinanza è un atto conclusivo di un percorso consapevole di adesione a valori, leggi e identità condivise.

Cosa succede adesso

Il risultato del referendum non ha avuto efficacia a causa del mancato raggiungimento del quorum. Tuttavia, le reazioni dei politici e dei cittadini mostrano che la discussione sui temi del lavoro e della cittadinanza è ancora aperta e che ci saranno ulteriori battaglie politiche e sociali per tutelare i diritti dei lavoratori e dei cittadini.

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