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MORTO SOTTO IL TRENO, OGGI L’AUTOPSIA PER FORNIRE RISPOSTE SULLE CAUSE

La comunità di Bugnara è ancora sotto shock dopo la tragica morte di Gianni Di Vito, il 17enne che sabato scorso si è lanciato sotto un treno regionale nella stazione del paese. Oggi sarà eseguita l’autopsia sul corpo del ragazzo, che potrebbe fornire alcune risposte sulla causa del decesso. L’esame autoptico sarà condotto dal medico legale Ildo Polidoro, supportato da un perito di parte nominato dalla famiglia.

La procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e sta indagando sugli ultimi giorni di vita del ragazzo. Gli inquirenti stanno analizzando le testimonianze raccolte dai carabinieri e stanno valutando la possibilità di eseguire una perizia tecnica sul telefono e sui dispositivi informatici del 17enne per capire se ci sono state persone o circostanze che lo avrebbero potuto indurre a compiere l’estremo gesto.

La madre di Gianni è stata sentita informalmente dai carabinieri e ha espresso la sua difficoltà a comprendere le ragioni della morte del figlio. La famiglia ha affidato la sua difesa all’avvocato Serafino Speranza, che ha dichiarato: “È una morte che non riusciamo a spiegarci. Gianni era felice per aver chiuso l’anno scolastico con buoni voti e voleva prendere la patente per il trattore per aiutare il padre nell’impresa agricola”.

La comunità di Bugnara ha avviato una raccolta fondi per aiutare la famiglia in questo difficile momento e il sindaco Domenico Taglieri ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, che saranno celebrati probabilmente domani. La Asl è stata invitata a fornire supporto psicologico alla famiglia e alla comunità.

In attesa di avere alcune risposte, la comunità di Bugnara è immersa nel dolore e nel dubbio. La morte di Gianni Di Vito è un evento tragico che ha lasciato molti interrogativi senza risposta.

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