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BADIA DI SULMONA, CLIMA DI TERRORE NELLA FRAZIONE: TRE RINVII A GIUDIZIO PER AGGRESSIONE E ATTI PERSECUTORI

BADIA DI SULMONA – Un’intera comunità piegata dalla paura, un quartiere trasformato in un luogo di tensione continua, culminata in un’aggressione brutale. È questo il quadro emerso dall’inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio di tre persone – Enzo D’Amato, Fiore D’Amato e Antonella Caprioli – accusate di gravi reati tra cui lesioni aggravate dall’uso di un’arma e atti persecutori.

Il provvedimento è stato disposto dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, che ha ritenuto solide le prove raccolte dai carabinieri e sufficienti per affrontare il processo. I fatti contestati risalgono a un lungo arco temporale, dal 2019 al 2024, durante il quale i tre imputati – appartenenti allo stesso nucleo familiare – avrebbero messo in atto una serie di condotte intimidatorie e violente nei confronti dei vicini di casa, nel quartiere Badia.

Secondo l’accusa, gli imputati avrebbero alimentato un clima di costante minaccia, fatto di insulti, intimidazioni e aggressioni verbali, tanto da costringere le presunte vittime a vivere barricate in casa, uscendo solo se accompagnate.

L’episodio più grave risale al 10 luglio 2024. Quel giorno, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Enzo e Fiore D’Amato avrebbero aggredito fisicamente un vicino, colpendolo con calci, pugni e morsi, arrivando a brandire anche un’ascia durante l’azione violenta. La vittima ha riportato gravi lesioni, tra cui la frattura della clavicola sinistra, con una prognosi di 15 giorni.

Il procedimento penale proseguirà con la prima udienza fissata per il 5 novembre 2025. Gli imputati saranno difesi dall’avvocato Alessandro Scelli, mentre le persone offese sono assistite dall’avvocato Alessandro Margiotta.

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